Barolo (CN) - Bojan Z all'anteprima del Torino Jazz Festival
Bojan Z

Presso la sede del WIMU al Castello di piazza Falletti 1

Giovedì 28 maggio il Barolo Jazz Festival ospiterà l'anteprima del prestigioso Torino Jazz Festival presso la sua storica sede del WIMU all'interno del Castello di Barolo. Il festival langarolo vedrà protagonista per l'occasione il concerto piano solo di Bojan Z, virtuoso pianista franco iugoslavo nominato Chevalier de l'ordre des Arts et des Lettre dal Ministero della Cultura francese e insignito nel 2005 del premio "European Jazz Prize" (Hans Koller Prize) come best european jazz artist. Il Barolo Jazz Club sarà inoltre protagonista di tutta l'area food&beverage del Torino Jazz Festival portando i prodotti di eccellenza di Langhe e Roero in Piazza Vittorio Veneto per tutta la durata dell'evento.

“Il successo è regolato da meccanismi davvero strani: stiamo vivendo in un momento storico in cui la trasversalità, l’inserimento di elementi tratti da musiche altre, sono ormai diventate parte integrante di quell’universo musicale che passa sotto il nome di jazz”. Con queste premesse, un pianista come Bojan Zulfikarpasic da oltre dieci anni mescola mirabilmente jazz ed elementi della tradizione balcanica, sia a livello di atmosfera sia di citazione, sia di autentica reinterpretazione.

Nato nel 1968 a Belgrado, Bojan cresce in un ambiente familiare favorevole alla musica. A soli cinque anni si avvicina al pianoforte e, come tutti i jazzisti della sua generazione, subisce gli influssi di icone del rock quali Jimi Hendrix e Sex Pistols, così come fondamentale sarà l’esperienza in America dove collabora con Clare Fisher. Nei primi anni Novanta inizia le varie collaborazioni con la big band Caravanserrail di Jacques Bolognesi e incontra figure di primo piano della scena musicale francese, come Marc Buronfosse, Noel Akchoté e Julien Lourau, con i quali dà vita alla Trash Corporation.La band si dedica alla contaminazione del jazz con ogni genere musicale, dalle più moderne tendenze giovanili, come il groove o il rap, a elementi della musiche tradizionali africane.

La consacrazione ufficiale presso la critica arriva nel 1990 quando partecipa, con il gruppo del contrabbassista Marc Buronfosse, al Concours de Jazz de la Défense dove vince il primo premio. Con questi musicisti dà vita al Bojan Z Quartet e inizia una assidua frequentazione di ambienti jazzistici giovanili, entrando in contatto con il sassofonista Sébastien Texier e il padre Henri. Negli anni seguenti registra in piano solo e continua nella sua ricerca di sonorità, fino a quando nel 2002 riceve il Premio Django Reinhardt come Musicista dell’anno presso l’Accademia francese del jazz. 

Ormai musicista riconosciuto a livello internazionale, continua un’intensa attività concertistica come sideman e band leader, proponendo session per solo pianoforte completamente improvvisati(“la premeditazione è l’inizio della fine”) e proseguendo poi nel suo percorso estetico fatto di purissimo meticciato. Nel suo ultimo suo lavoro, Soul Shelter(2012), Bojan mescola l’acustico con il suono elettronico del pianoforte Fender Rhodes,legandoli in modo intercambiabile.

L'ingresso alla serata costa 20 euro (concerto, aperitivo a buffet e due calici di vino) o 10 euro per il concerto. Per chi desiderasse infine pernottare a Barolo e concedersi un eno-jazz weekend il tour operator ufficiale del Barolo Jazz Club è Landamade (tel. 338 1178617338 1178617 ).

 

 

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Articolo pubblicato il 27/05/2015