Notte da leoni a San Salvario sfocia nell'ennesima rissa: ferita una ragazza

Vetri rotti, urla e percosse hanno svegliato i residenti del quartiere San Salvario lo scorso venerdì notte. Sconosciuti per ora i motivi della baruffa

 

 

Lancio di bottiglie, urla e vetri rotti: una notte da leoni quella di venerdì scorso, nel quartiere torinese di San Salvario. A turbare la quiete dei residenti è l'ennesima rissa tra bevitori, che questa volta ha coinvolto tre pattuglie della polizia e persino vigili urbani accorsi a piedi in via Belfiore 22/b, per sedare la cagnara nata davanti ad un locale che, all'arrivo degli uomini delle forze dell'ordine, una dozzina in tutto, ha prontamente tirato giù le saracinesche.

Sconosciuti per il momento i motivi della baruffa, nella quale però è stata coinvolta anche una giovane ragazza, soccorsa poco dopo da un'ambulanza.

Lo scorso venerdì notte come in tante altre occasioni, non solo è stata turbata la quiete cittadina, ma è stata provata ancora una volta la nocività delle politiche di liberalizzazioni delle licenze attuate dall'amministrazione cittadina, che ha portato al fiorire di un elevato numero di locali nel quartiere e quindi a diversi problemi di gestione: parcheggio, criminalità e quiete pubblica sono sono i più gettonati. Tutti problemi che coprifuoco, multe e ordinanze da “copia e incolla” non hanno risolto.

A pagarne le spese sono i cittadini e non solo quelli residenti in San Salvario, ma anche quelli delle altre zone della città progressivamente svuotate.

Il centro della movida torinese una volta era il Quadrilatero Romano, adesso è San Salvario: quale sarà il prossimo? Fautori della speculazione edilizia, ditecelo voi.

Noi intanto possiamo solo augurarci che chi è parte integrante dell'amministrazione comunale capisca che la movida andrebbe armonicamente distribuita sul territorio, evitando di concentrarla in una sola zona della città e isolando quindi gli altri quartieri, quali ad esempio Barriera di Milano, dove vi sono pochi locali e punti di incontro, sopratutto notturni: ad oggi, nonostante gli assidui tentativi delle circoscrizione, sta ancora marcendo nel degrado.

Ringraziamo la segnalazione pervenutaci dal signor Sandro Tummi

 

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Articolo pubblicato il 24/05/2015