Torino - Canile di via Germagnano: fiaccolata di solidarietà all'ENPA

Confermata l'autorizzazione da parte della Questura

Mercoledì sera in piazza scenderà l'indignazione della cittadinanza a sostegno dell'Ente Protezione Animali dopo i fatti incresciosi dei giorni scorsi che hanno prodotto la devastazione del canile di via Germagnano da parte di chi possiamo definire esseri incivili e privi di una benchè minima sensibilità verso gli "ospiti" della struttura ed i volontari che amorevolmente li assistono. 

Ma la cosa più grave è che non si tratta del primo caso per cui si rende indispensabile un intervento radicale verso coloro, facilmente identificabili, che hanno dimostrato e dimostrano tuttora disprezzo per una iniziativa che fa parte del vivere civile nel rispetto di ogni realtà, in primis la sopravvivenza di ogni forma di presenza.

Certamente qualcuno solleverà incidente sul fatto che "bisognava intervenire subito!", altri , che giudichiamo privi di sensibilità, diranno che "con tutti problemi che ci sono andiamo a preoccuparci dei cani", altri ancora, i peggiori, faranno spallucce sbuffando e "girandosi dall'altra parte" come se il fatto non fosse degno della loro "preziosa attenzione".

Ebbene, noi riteniamo che la democrazia si deve esprimere a 360° senza strumentalizazzioni di sorta e senza usare nuovi cavalli di propaganda nell'esaltazione dell'io, protagonista assoluto e paladino soccorritore di ogni sofferenza altrui.

Raccogliamo perciò la comunicazione che ci perviene ricordando che la manifestazione deve rappresentare la volontà della cittadinanza intera e non la forma gratuita per attingere consensi fini a se stessi.

Ed anche i toni forti con cui essa ci è pervenuta devono essere raccolti non come incitazione alla violenza bensì come sollecitazione al buon senso senza sottovalutare, tuttavia, che l'esasperato buonismo porta a queste drammatiche conseguenze.

Per cui la mobilitazione generale che esponenti politici cittadini e regionali metteranno in campo contro il dilagare del permissivismo unilaterale dilagante che privilegia le cosiddette "fasce bisognose di tolleranza" pensiamo che debbe risolversi in una presa di coscienza da parte delle Istituzioni che governano la Città, purtroppo quasi sempre in ritardo nel metterci la pezza quando il danno è ormai compiuto.

La prevenzione si fa anche per il quieto vivere sociale, ma forse questo particolare sfugge a troppi "timonieri"  che accusano di intolleranza coloro i quali si sono sempre prodigati, anche pagandone amare conseguenza, nel cercare la via della reciproca "sopportazione".

Chiudiamo riportando, per sommi capi, la traccia della comunicazione giunta che sollecita, fra l'altro, la mobilitazione popolare che " faccia capire che i torinesi e gli amanti degli animali non si fanno intimidire dall'arroganza degli zingari che vogliono trasformare via Germagnano in terra di nessuno".

La fiaccolata di mercoledì sera in via Germagnano davanti ai campi è confermata e regolarmente comunicata alla Questura che non ha emesso alcun divieto.

                                                                                        Massimo Calleri

 

  

  

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 24/05/2015