Industria manifatturiera, dal Piemonte parte la scommessa della ripresa

Si è svolta a Torino l’Assemblea Generale dell’Amma

E’ un segnale di contenuto ottimismo quello lanciato nel corso dell’Assemblea Generale dell’AMMA (Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate) tenutasi il 22 maggio presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino, durante la quale si è analizzato lo stato del settore metalmeccanico in Piemonte e in Italia.

 Si sono esaminate le politiche realizzate in Europa a sostegno dell’industria manifatturiera e sono stati individuati gli spunti perché i timidi segnali di crescita diventino il punto di partenza della ripresa all’interno del comparto.

Licia Mattioli, presidente dell’Unione Industriale di Torino e vice presidente di Confindustria, nel suo indirizzo di saluto ha evidenziato i segnali di ripresa provenenti anche dal mercato interno, oltre ai crescenti apprezzamenti del made in Italy, che provengono da oltre oceano, ove il Piemonte segna traguardi sempre crescenti.

Il Presidente dell’Associazione che raggruppa oltre 700 aziende con più di 80000 dipendenti, Alberto Dal Poz, nel suo intervento ha evidenziato come la centralità del sistema industriale, sia a livello europeo sia a livello locale, debba essere sostenuta da adeguate misure politiche e monetarie. “Il messaggio che lanciamo oggi è una richiesta di attenzione per l’industria perché siamo certi che con una corretta politica industriale si possa rilanciare il ruolo del comparto manifatturiero”, ha dichiarato Dal Poz.

“Così come accaduto con ottimi risultati in termini di ripresa occupazionale negli Stati Uniti, si deve riportare in Italia la produzione di aziende nazionali che negli ultimi anni si sono trasferite in altri paesi evidenziando le cose positive fatte sino ad ora, come la protezione del marchio, che in Europa e in Italia è maggiormente garantita rispetto ad altre realtà”.

Il Presidente dell’Associazione ha poi evidenziato come i segnali di ripresa dell’Industria rappresentino un passo avanti, ma che l’Italia ha un tasso di crescita inferiore rispetto a quello europeo (trend previsto per il 2015: 0,7% rispetto al 1,8% per l’Eurozona) e che sia pertanto necessario imprimere un’accelerazione per restare al passo con altri Paesi.

"La Commissione Europea ha fissato come obiettivo che il peso dell'industria salga al 20% del Pil nel 2020. Per il Piemonte la stima di Prometeia è di una crescita del 22,5% e per Torino del 25.7%"Da questo si evince la forza industriale del Piemonte e di Torino”, ha concluso Dal Poz.

Dopo l’intervento del Presidente dell’Amma, Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte, ha rivolto un indirizzo di saluto soffermando sui temi oggetto dell’attività della sua Amministrazione.

Sono inoltre intervenuti Piepaolo Antonioli, Amministratore delegato di GM Powertrain Europe, Stefano Franchi, Direttore Generale Federmeccanica, Uwe Combuchen, Direttore Generale CEEMET, Paul Raynes, Direttore policy EEF che hanno portato esempi significativi delle politiche economiche dei loro Paesi in materia di sostegno alle imprese del settore manifatturiero.

  

 

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Articolo pubblicato il 23/05/2015