I CUGINI DI CAMPAGNA chiudono la stagione eventi live al LeRoi

Intervista esclusiva per Civico20 News con Ivano MICHETTI

Ci sono serate che restano nella storia, e queste serate vanno trattate con il giusto rispetto, dando il giusto spazio a riflessioni e commenti.

Per questo ho preferito scrivere in “due puntate” ciò che è avvenuto al Le Roi di via Stradella Martedì scorso.

Alzi la mano chi non ha mai canticchiato, almeno una volta nella vita il ritornello di “Anima mia”…naturalmente in falsetto…

Alla faccia di chi ride del glamour degli anni ’70, I Cugini di Campagna, hanno sicuramente rivoluzionato il mondo della musica “leggera” italiana, introducendo per la prima volta, nel 1973, il falsetto come tonalità di esecuzione: un vero e proprio “marchio di fabbrica” che ha caratterizzato tutta la loro carriera discografica, facendoli conoscere ed apprezzare anche all’estero, oltre che nel nostro paese.

Senza dimenticare, e questo è riservato a pochi eletti, che proprio “Anima mia” ha ispirato Fabio Fazio e Claudio Baglioni, nell’ideazione e nella stesura dell’omonimo programma TV, dedicato agli anni ‘70.

Proprio la band dei fratelli Michetti, Ivano alla chitarra e l’”avvocato” Silvano alla batteria, ha chiuso con il botto la stagione degli eventi live del Le Roi, in compagnia degli ALT@MODA, di cui mi sono occupato in un precedente articolo.

Il locale è “sold out” da settimane, ma questa ormai è una piacevole consuetudine, della quale Toni Campa e Luciana De Biase possono e devono andare fieri.

L’attesa per lo show è davvero palpabile, anche per chi scrive, soprattutto perché sul palco è prevista l’esibizione del nuovo cantante, sostituto di Nick Luciani, che dopo 21 anni di militanza ha lasciato la band sbattendo la porta.

E l’attesa sarà premiata: Daniel Colangeli, il nuovo vocalist…”un nome una garanzia”…come ha sottolineato lo stesso Ivano…ha una voce davvero angelica, molto, ma molto vicina a quella delle origini della band, che unita alla presenza scenica davvero d’impatto, ne fa un performer di sicuro avvenire.

Altra colonna del gruppo, Tiziano Leonardi, tastierista e cantante, un musicista straordinario e una persona straordinaria, dentro e fuori dal palco, umile e disponibile come solo i grandi sanno essere.

Durante il concerto, aperto da un intro “instrumental-vocal” da paura, I Cugini di Campagna regalano al pubblico una manciata di grandi successi, tra i quali non possono certo mancare “Meravigliosamente”, “No tu no”, “Innamorata” che per una serie di motivi mi procura sempre dei brividi difficili da descrivere, e naturalmente “Anima mia”, della quale Ivano, che per l’occasione si dimostra un grande entertainer, fa ascoltare al pubblico le varie versioni “international”, interpretate da artisti del calibro di Dalida, Frank Sinatra, Abba, Santa Esmeralda, senza dimenticare Claudio Baglioni e Paolo Meneguzzi.

Lo show si chiude con una versione “techno” proprio di “Anima mia” che coinvolge tutto il pubblico, rigorosamente in piedi, perché, come dice ancora Ivano…”ascoltarla da seduti porta una sfiga pazzesca”…

Dopo il concerto, ho avuto il piacere di chiacchierare un po’ con Ivano, che approfitta dell’intervista per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, e che, da buon romano doc, quando si infervora nel discorso, sottolinea la cadenza romanesca, diventando irresistibile e divertentissimo.

Ivano, questa nuova formazione, a più di quarant’anni dalla nascita, rappresenta una nuova vita per I Cugini di Campagna…sei d’accordo?

Guarda, noi ogni dieci anni ci rinnoviamo. Anche perché c’è una legge, un nostro contratto interno che dice che…come cominciano a cadere i capelli…te ne devi annà via…io e mio fratello per diversi motivi non abbiamo di questi problemi…se dovesse toccà a nnoi…vedremo…(ride, ndr)…poi, sai, quando va via la voce…purtroppo…

Sei soddisfatto del nuovo line up?

E’ incredibile! Guarda, io ci stavo lavorando già da parecchio tempo. Bisogna coltivarli, insegnargli, formarli, ecc. E’ andata bene, perché questo ragazzo…già il cognome…

Quindi non vuoi parlare delle polemiche legate all’uscita di Nick (Luciani,ndr) dal gruppo…in compenso ho notato che vi divertite un sacco, sul palco…

Questa è la cosa basilare per noi. Divertirsi. Lui è andato via perché non si divertiva più. Da Barbara D’Urso ho chiuso questa polemica dicendo appunto che lui era stufo di noi e noi di lui. Abbiamo cercato comunque, fino alla fine, di trovare un compromesso, una soluzione, ma alla fine lui ha detto di no. Poi, ripeto…quando cominci a perdere i capelli..

…è una cosa grave…

Molto grave! (ride, ndr). Per noi è un aspetto fondamentale. Comunque, ti dico, noi non abbiamo mai mandato via nessuno! I Cugini si Campagna hanno cambiato, nel corso degli anni, cinque cantanti e quattro tastieristi. Se tu ci pensi, quella di Nick non era la voce “originale”. Originale era Flavio (Paulin, ndr)…

…e Paul (Manners, il primo sostituto, ndr)…

…esatto!...vedo che conosci bene la nostra storia…bravo…gli altri erano imitatori, più o meno bravi…e quando va via la voce…con Flavio siamo rimasti amici, con Paul collaboriamo ancora. Sai, adesso siamo in tournee con Red Canzian dei Pooh e proprio Paul ha curato qualche arrangiamento per dei brani di Red.

Sul palco hai fatto un bellissimo excursus sul successo di “Anima mia” nel mondo. Dimmi, avresti mai immaginato, nel 1973, che il brano sarebbe diventato un classico?...alla faccia di Mario Luzzato Fegiz…

(ride di gusto ndr) No, perché quando l’ho scritta, dovetti convincere Flavio a cantarla, visto che nella prima versione la cantavamo insieme, all’unisono. Mi ero inventato questo modo di cantare…giusto perché mio papà mi disse…o canti per davero o vieni a lavorà con me a fa i blocchetti de tufo…perciò mi giocai tutto con questa canzone. Cambiai i canoni: strofa minore, ritornello maggiore…tutto invertito…tre strofe invece di due, voce secca invece dell’introduzione strumentale, tolto un quarto ogni due misure, contale e vedrai…una cosa folle all’epoca!

Anche perché in Cappella Sistina, ero uno dei cantori di Papa Giovanni XXIII, e quando dovetti inventare, ringraziai Monsignor Bartolucci, per quello che mi aveva insegnato: pensai di portare quel timbro di voce nella musica leggera italiana. e grazie a Dio ci sono riuscito. Però non avendo il…”physique du role”…feci fare a Flavio, e Flavio fu una scoperta, soprattutto per me.

Ed è diventato il vostro marchio di fabbrica!

Per sempre! Anche perché molti ci sono arrivati dopo! Noi, nel 1973 con “Anima mia” abbiamo inventato tutto: modo di vestire, zeppe, capelli…prima anche dei Kiss…tu pensa che in RAI manco cè volevano vestiti così…dopo l’avvento di Renato Zero e grazie anche a lui…hanno dovuto accettarci. Poi, non dico che i Bee Gees abbiano copiato da noi…per carità…ma loro ci sono arrivati nel 1978 con “La febbre del sabato sera”. Prima cantavano normalmente…(e mi canta “My world”, ndr)…poi ci sono arrivati pure loro. Per dirti che la nostra invenzione ha funzionato…nun se capiva se a cantà era ‘na bambina, un bambino…’na donna…n’omo…giocammo molto su questo equivoco!

Ok! Ti ringrazio per la disponibilità post concerto…

…guarda, mi piace…mi sto rilassando con le tue domande…(sorride, ndr)

…grazie…senti…dopo trent’anni sei tornato in quello che hai definito…un famigerato locale…

Siii…con piacere immenso…

…non è che passano altri trent’anni…

Nooo! (ride, ndr)…spero molto ma molto prima…stasera è stato un enorme successo, sia per i Cugini di Campagna che per il Le Roi…e quando il locale è di successo l’artista ci ritorna…presto…magari già in autunno…ne stavo parlando giusto con Toni Campa…

A quest’autunno allora! Per cantare di nuovo tutti insieme “Anima mia” in versione techno! Mi è piaciuta un casino…geniale!

Ti ringrazio e ti ho visto sotto il palco! Noi ci divertiamo anche così, diciamo che viene fuori la mia anima di arrangiatore!

Grazie di tutto Ivano, ti abbraccio.

Grazie a te, davvero. Ti abbraccio anch’io!

A quanto pare anche Ivano Michetti sa che il Le Roi…è tutta un’altra storia

Arrivederci a ottobre con una nuova stagione di appuntamenti live.

Stay always tuned !!!

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Articolo pubblicato il 19/05/2015