L' automobile che fece sognare l' America nel 1938 : la Buick Y-Job

La Y-Job è una concept car realizzata nel 1938 dalla casa automobilistica statunitense Buick. È considerata la prima dream car della storia dell'automobile.

Dalle curve squisitamente retrò, come si conviene ad una bella signora del passato, già nel 1938 apparve negli Stati Uniti la prima “ Dream car “ del mondo con il marchio Buick Y- Job, curve che poi vennero enfatizzate fino alla fine degli anni ' 50 ed ai primi anni '60 dallo star system hollywoodiano, con le stelle del cinema che viaggiavano a bordo delle auto di lusso dalle cromature luccicanti, dagli interni in pelle e dai primi cruscotti in plastica colorata che fecero impazzire tanti fan del mondo del cinema, che sognavano una vita altrettanto brillante, e di cui Marilyn Monroe fu l' icona.

Buick : fu la macchina protagonista di tanti “ noir”, che in Italia diventarono “ gialli” per il colore di copertina dei famosissimi Gialli Mondadori che apparvero incontrastati per decenni nelle nostre edicole, e che ancora oggi vengono letti dagli appassionati di storie di delitto e di mistero ambientate prevalentemente negli Stati Uniti, anche se in misura inferiore rispetto al passato ed insidiate dai gialli nostrani del tipo “ Commissario Montalbano “ di Camilleri, il funzionario di Polizia che gira su una normalissima utilitaria FIAT.

Insieme all' altra automobile che non abbiamo mai visto circolare per le nostre strade, la  Oldsmobile, a qualche rara apparizione delle Studebaker ed alla famosissima Cadillac, è la Buick la protagonista di tanti film di Hollywood, che continua a sfornare modelli sotto questo marchio per il particolare mercato nordamericano, per quello cinese e quello israeliano.

Storia

Dopo la fondazione della Buick nel 1904 la casa venne acquisita da James H. Whiting e affidata alle cure di William C. Durant per la sua gestione. In breve tempo la Buick divenne la più grossa fabbricante di automobili degli Stati Uniti e Durant riuscì ad acquisire vari altri marchi presenti sul mercato, creando un grande agglomerato industriale a cui diede il nome di General Motors.

Se nei primi tempi le aziende del gruppo si facevano concorrenza l'un l'altra, la gestione di Durant pose fine a questo stato di cose assegnando ad ogni marchio una fetta specifica di mercato.

La Buick fu designata a produrre vetture di alta gamma, il secondo marchio più lussuoso dell'intero gruppo, secondo solo alla Cadillac; questa posizione è rimasta invariata sino ad oggi.

Modelli storici

Il primo modello prodotto fu un due cilindri contrapposti con che non ebbe successo, così come il secondo, una Double Phaeton con motore a valvole in testa.

Subentrarono quindi nuovi modelli a sei cilindri da 3.100 e 5.400cm³, e nel 1931 arrivarono pure motori a otto cilindri. Dopo la crisi del 1929 che interessò la casa per i primi anni trenta, ci fu una netta ripresa con l'entrata in produzione delle vetture Special, Century, Roadmaster, Limited e Super.

Dopo l'interruzione per il conflitto mondiale, la casa presentò nel 1948 la prima auto americana con cambio automatico e convertitore di coppia. Un passo significativo avvenne con l'introduzione del nuovo marchio nel 1959 con la Le Sabre, Invicta e Electra, uniche tre serie in produzione, richiamate dal Trishield, emblema rappresentante tre stemmi della famiglia Buick leggermente sovrapposti tra loro e attraversati da una linea in diagonale. Un altro tratto distintivo nel design delle Buick di quegli anni è la presenza nella carrozzeria, al di sopra delle ruote anteriori, di una serie di feritoie chiamate Portholes; il fatto che le stesse fossero in numero di tre o quattro, per diverso tempo vennero considerate un segno della classe di appartenenza della vettura ( il numero più alto si riferiva al modello di classe maggiore).

Il marchio Buick è stato utilizzato perlopiù per i mercati del Nordamerica con uniche eccezioni per la Cina (ove vengono costruite su licenza) e Israele.

( per la storia della Buick contributo di Wikipedia )

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Articolo pubblicato il 20/05/2015