Intervista al dottor Raffaele Gallo, consigliere regionale del PD

Dal Presidente della Commissione Economia, Industria, Commercio e Agricoltura le previsioni sul Bilancio preventivo 2015 della Regione Piemonte

                                           

Nella seduta del 12 maggio il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (31 sì e 15 no) il disegno di legge n. 84 "Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2015-2017”.

Il Bilancio pareggia a 11,74 miliardi di euro in termini di competenza e 15,51 in termini di cassa provvedendo alla copertura delle disposizioni della legge Finanziaria sul Piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari e lo sblocco dei Fondi europei. Vi è anche l’applicazione del decreto legge n. 35/2013 per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione.

 - Consigliere Gallo, lei è tra i più giovani consiglieri regionali ed è presidente della terza commissione (Economia, industria, commercio e agricoltura). Dal suo osservatorio, quali previsioni formula per l’occupazione giovanile, dopo l’approvazione del bilancio regionale?

Il tema della disoccupazione giovanile è al centrodella mia attività politica. Il Bilancio regionale sconta le difficoltà ben note dell’indebitamento e dei conti regionali, ma ha al suo interno alcuni importanti segnali per il rilancio del lavoro giovanile, quali per esempio il fondo per lo sviluppo delle start up innovative, asse di politica industriale che incentiveremo anche nei prossimi anni e il cofinanziamento dei fondi europei. Non c’è comunque dubbio che lo strumento principe per rilancio dell’economia sia l’utilizzo dei fondi europei che saranno pienamente operativi a fine anno. Guardo, quindi, con ottimismo al 2015 anche in virtù dei segnali di ripresa del contesto economico e globale.

- Tra gli emendamenti migliorativi al testo della Giunta, approvati dal Consiglio Regionale, quali secondo lei, contribuiscono a correggere o migliorare situazioni preesistenti?

Gli emendamenti in particolare sono tre, tutti ad incremento delle risorse già stanziate dalla Giunta regionale, e che, secondo me , individuano bene la strategia politica dell’intera maggioranza per i prossimi anni e sono: il tema del diritto allo studio-università-start up innovative, il turismo, sul quale crediamo fortemente per il rilancio dell’economia regionale e il trasporto pubblico locale, elemento centrale per lo sviluppo del territorio.

 - Tenuto conto della situazione del comparto produttivo, la ricerca ed il terziario, quale ruolo dovrebbe svolgere la regione per migliorare l’occupazione giovanile?

LaRegione deve concentrare le risorse, in particolare europee, su pochi e qualificati punti e assi di sviluppo,senza disperderli in mille rivoli, in modo da essere un traino per la crescita delle nuove imprese e un polo diattrazione per gli investimenti.

- Come presidente di commissione, quali iniziative potrebbe assumere nei confronti delle parti sociali per sbloccare situazioni in stallo?

Il presidente di commissione può agevolare il confronto tra le parti e con l’assessore fare sì che i tavoli di crisi portino a effettive soluzioni e non solo a registrare quotidianamente la chiusura delle aziende

- Quale Piemonte sognerebbe?

Una regione in grado di essere unpolo attrattivo per gli investimenti e un laboratorio sperimentale di nuove iniziative imprenditoriali e di nuovi modelli di sviluppo e innovazione anche partendo dai settori più tradizionali.

Grazie Presidente Gallo.

 

 

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Articolo pubblicato il 15/05/2015