La musica sfila con gli ALT@MODA al Le Roi

Chiusura col botto della stagione eventi del locale di via Stradella con gli Alt@moda e i Cugini di Campagna La serata recensita in due articoli: oggi....spazio ad Alt@moda

Il Le Roi e’…tutta un’altra storia…ormai lo sappiamo, ma una storia particolare, che si rinnova di volta in volta, di evento in evento.

Proprio per questo motivo, anche in questo articolo, propongo a voi, gentili lettori, di immaginare…nuovamente…

Immaginate di entrare in una discoteca, ma va bene anche un dancing, un music hall, meglio ancora una rotonda sul mare, una terrazza, vista l’estate che si sta avvicinando.

Immaginate di osservare da vicino la consolle del Dee Jay, un Dee Jay moderno, che non usa piu’ i giradischi a trazione diretta e il mixer audio analogico, ma che è circondato da ogni sorta di ammennicolo tecnologico-digitale e che per mixare si serve dei pad touch screen.

Immaginate di esservi accomodati su un divanetto, in un prive’ o più semplicemente al bancone del bar e di sentire la musica che parte, perchè la serata va ad incominciare.

Chiudete gli occhi e aspettate il primo mix del Dee Jay per riaprirli.

Ora guardate al centro del locale o sul palco…ladies and gentleman…gli ALT@MODA!!!

A questo punto non è più necessario immaginare, perchè li avete davanti a voi e cominciate a sentire nel vostro sistema nervoso il classico effetto da polverina per grattarsi…impossibile stare fermi.

E la musica va, rigorosamente dal vivo: un interminabile, nel senso che vorremmo non finisse mai, mega medley di tutta, ma proprio tutta la musica italiana, senza esclusioni: impossibile ricordare i più di cento brani che la band suona, canta, balla ed interpreta, senza interruzione, senza pause, ma con un filo logico ben preciso…far divertire, far cantare e soprattutto far ballare il pubblico.

“Pubblico” e non “giovani” perchè il divertimento è assicurato per tutti, da zero a novantanove anni: con i loro arrangiamenti, le loro gags, gli ALT@MODA riescono nel non facile compito di coinvolgere tutte, ma proprio tutte le fasce di età, in Italia e all’estero.

Un effetto “italian graffiati”, per dirla alla Ivan Cattaneo, del nuovo millennio: tecnologia, anzi techno allo stato puro, al servizio della musica italiana, anche quella che non immaginereste mai…tipo il classico della canzone napoletana “’O surdato ‘nnammurato” oppure “Ma ‘ndo Hawaii se la banana non ce l’hai”, tributo al grande Albertone nazionale, dalla colonna sonora del film “Polvere di stelle”.

Insomma uno show da vedere assolutamente, per trascorrere una serata davvero diversa dal solito, in compagnia di buona, anzi ottima musica, proposta da quattro “techno-human-deejay”, ovvero Max Praga, vocals, Carlo Ricoveri, bass, Armando Truzzardi, keyboards/vocals e Sergio Armadi, che per la serata è stato sostiutito dal "Jr", Riccardo,  (in attesa di un nickname lo ribattezzo io…), drums pad, onorando in maniera superlativa l'assenza del padre.

Naturalmente ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con gli ALT@MODA, prima dello show al Le Roi, che vi propongo con molto piacere.

Signori…perché ALT@MODA

(Max) Lo abbiamo coniato perché è lo stile della musica italiana. Noi facciamo stile, sia con la musica che con l’abbigliamento…colorato, allegro, divertente…e che ci distingue per eleganza ed originalità…(sorride sornione, ndr).

Un po' di storia della band.

(Armando) Suoniamo insieme da circa diciotto anni, prima facevamo della musica pop-rock, molto inglese, per così dire…ma facevamo pochissime date, visto che c’erano e ci sono milioni di gruppi che fanno le stesse cose…a un certo punto il qui presente Dottor Carlo Ricoveri, dice…ragazzi perché non proviamo a fare qualcosa di diverso…facciamo musica italiana…al che io…Armando Truzzardi, pianista jazz, allievo di Sante Palumbo, ho detto…do’ le dimissioni, non faccio “Mamma Maria”, ecc…Carlo mi risponde…vedrai che dovremo rinunciare a tante richieste…adesso facciamo 180 date all’anno, in Italia, più quelle all’estero…siamo molto conosciuti in Argentina e nel resto del Sud America…in Argentina abbiamo avuto un successo strepitoso! Abbiamo in progetto di andare in Polonia, in Russia e se tutto va come deve andare…New York! Sai, le comunità italiane sono dappertutto e il brand ALT@MODA sta acquisendo quote di mercato sempre più significative!

Vedendo qualche vostro video su Youtube, mi pare che, se mi passate il termine…siate degli Ivan Cattaneo del nuovo millennio.

(Carlo) Si! Se vogliamo dire, una versione techno di “italian graffati”, con i suoni molto più moderni, molto più in linea con quello che si ascolta oggi. Tra l’altro, tutti suoni creati da noi. Quando ci ascolti dal vivo, è come sentire un disco. Ci sono voluti due anni per mettere tutto a posto…per due ore di spettacolo!

E come reagiscono i più giovani ai vostri show?

(Jr) Alla grande! C’è tantissimo coinvolgimento. Io sono il figlio del batterista e sono qui…momentaneamente…(ride, ndr)…lavoro anche in altre situazioni (Umberto Smaila Band, ndr), ma mi accorgo la reazione è sempre positiva.

Ok, allora…let’s dance!

(tutti) Oh yeah! Ti vogliamo sotto il palco!

 

ALT@MODA saranno nuovamente ospiti del Le Roi, in estate alla Terrazza, parola di Toni Campa e Luciana De Biase, perche’ anche in estate, il Le  Roi…e’… tutta un’altra storia

Per sapere date, info, ecc, ecc, www.altamodaband.it oppure la pagina Facebook ALT@MODA.

P.S. Se vi capita di assistere ad un loro show, non esagerate con gli alcoolici, ma procuratevi una bevanda energetica…ne avrete bisogno…!!!

 

Stay always tuned !!!

 

 

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Articolo pubblicato il 14/05/2015