Cronaca dai quartieri di Torino - I Comitati di via Artom e corso Tazzoli in piazza contro il degrado

Gazebo in corso Tariano per protestare contro le irregolarità dilaganti

Sabato 9 maggio i Comitati di Quartiere di via Artom e corso Tazzoli sono nuovamente scesi in piazza per dimostrare contro il degrado ambientale che da tempo affligge residenti e cittadini alle prese con insediamenti rom abusivi e forme di gratuita violenza messe in atto da gruppi anarchici che contestano ogni manifestazione di chi rivendica semplicemente il rispetto delle regole.

Regole ben precise che però non vengono messe in atto dalla Giunta esecutiva comunale che, puntualmente, trova quelle giustificazioni che la gente non è più disposta a digerire.

Recenti episodi ricordano il ribaltamento di un banchetto raccolta firme, peraltro regolarmente autorizzato, e per ultimo la limitazione di quello che doveva essere un corteo pacifico di protesta ed è stato confinato  nel gazebo di corso Traiano per evitare atti di violenza da parte di un gruppo antagonista schierato a poca distanza e contenuto dalle forze dell’ordine presenti come sempre per garantire l’incolumità dei dimostranti regolarmente certificati.  

Ed in questa atmosfera di giusta protesta da una parte e di palese sfida dall’altra, la manifestazione dei Quartieri in oggetto ha avuto il suo decorso con gli interventi di Tiziana Bertinetti, Presidente del Comitato di via Artom e di Giovanni Vinci, Presidente del Comitato di corso Tazzoli.

Bertinetti ha introdotto gli interventi delle presenze istituzionali di Maurizio Marrone, Capogruppo in Regione Piemonte e Comune di Torino di Fratelli d’Italia/AN, e dei Consiglieri comunali Andrea Tronzano, Forza Italia, e Ferdinando Berthier (Torino Libera) i quali hanno confermato il loro interessamento al grave problema ormai dilagante rinnovando i propositi di impegno al fianco dei cittadini.

Ed ancora Stefano Saija,  Responsabile Regione Piemonte di Forza Nuova,  da sempre in “prima linea” per la tutela della sicurezza e della legalità di quartiere, ha chiuso rinnovando la propria disponibilità a proseguire nell’impegno preso a suo tempo inizialmente con Tiziana Bertinetti ed oggi esteso a tutta la zone critiche della città.

La manifestazione, che si può dire partecipata ma non nella maniera attesa da parte degli organizzatori, ha comunque raccolto il consenso diffuso da parte dei partecipanti. Presente anche Luca Longo dei Comitati di Quartiere di Milano, il quale ha manifestato il massimo appoggio ed il sostegno mediatico con il loro giornale internet da poco inaugurato (notiziona.it).

Ritornando alla partecipazione dei cittadini, abbiamo chiesto a Giovanni Vinci la sua impressione sulla limitata affluenza all’evento:

“Purtroppo il nostro programma è stato cambiato all’ultimo momento per cui molte persone non hanno partecipato anche preoccupati della presenza degli antagonisti e del possibile contatto. Per cui ancora una volta le Istituzioni si sono assoggettate ai centri sociali che sistematicamente ostacolano coloro i quali desiderano  semplicemente dire ai cittadini ciò che quotidianamente avviene nei quartieri”. 

In chiusura, Tiziana Bertinetti ci ha segnalato:

“Nonostante sia venuta poca gente,  spaventata da quei “quattro antagonisti” che hanno messo in atto una contromanifestazione qui vicino, sono comunque soddisfatta perché ho potuto dire quello che noi vogliamo e soprattutto specificare che il nostro Comitato di Quartiere è un organo apolitico e non schierato come ci è stato gratuitamente attribuito. Per cui vogliamo rinsaldare l’unione con i cittadini perché solo così possiamo cambiare le cose; e che la gente possa scendere a manifestare senza la paura di essere aggredita, verbalmente ma anche materialmente come nelle ultime occasioni. Purtroppo mi sembra di vivere sotto assedio, peggio che nel bronx; ma noi insisteremo nel nostro progetto che ha come obiettivo la sicurezza e la tranquillità della gente”. 

Tiziana Bertinetti ha chiuso ringraziando le forze dell’ordine che hanno garantito, con la consueta efficienza e professionalità, l’incolumità di tutti, politici e cittadini intervenuti per dire basta ai soprusi ed alla violenza.

 

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Articolo pubblicato il 11/05/2015