Cronaca dai quartieri di Torino - Comitati in piazza contro il degrado
Foto d'archivio

Forza Nuova al fianco della cittadinanza di Mirafiori e corso Tazzoli

I comitati di quartiere di Mirafiori e corso Tazzoli scendono nuovamente in piazza per protestare contro l'immobilismo dell'Amministrazione comunale che non ha prodotto sostanziali interventi per combattere un degrado dilagante giunto ormai al limite della sopportazione.

L'invito, esteso alla cittadinanza intera, è per sabato 9 maggio alle ore 16 con ritrovo in Piazzale Caio Mario di fronte allo stabilimento Fiat.

I portavoce ricordano che

"nonostante le manifestazioni, le raccolte firme e le petizioni presentate e discusse anche in Municipio, la situazione non è cambiata di una virgola, e il quartiere vive tra furti, scippi, fumi nocivi e illegalità".

Una situazione che ha creato un diffoso malumore fra la gente che invano attende risposte concrete:

"A scendere in piazza saremo noi cittadini, stufi di parole, per fare capire a tutti che siamo pronti a organizzarci, come abbiamo già fatto, per difendere i nostri diritti, senza deleghe al politico chiacchierone di turno".

Affermazioni che non risparmiano nessuno, tanto meno le varie forze politiche che hanno espresso la volontà di intervenire, ma che di fatto sono rimaste al palo.

La manifestazione si preannuncia pacifica ma determinata per evitare le prepotenze da chi non vive in quei quartieri e vuole impedire ai cittadini di parlare usando, come già in passato, la violenza:

"Vengono qui a parlare di fascismo e antifascismo, cose di cui a noi cittadini non importa nulla. Sappiamo bene però quali interessi si celano dietro a coloro che hanno spalancato le porte a rom e immigrati perchè, come detto dagli inquisiti di mafia capitale (e a Torino è la stessa cosa) "GLI IMMIGRATI RENDONO PIU' DELLA DROGA"! Loro guadagnano ma noi siamo stufi di pagare!".

I cittadini chiedono infine alle autorità e alle istituzioni preposte di garantire il loro diritto a manifestare senza chinare, come sempre, la testa di fronte a pochi violenti che odiano mirafiori e amano il degrado.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 08/05/2015