La Targa del Comune di Torino a ricordo del sacrificio del Battaglione Alpini Piemonte

Dedicata ai figli della terra piemontese che volontariamente combatterono per l’Italia e la libertà

La mattina di lunedì 4 maggio, sul muro esterno della caserma Monte Grappa di Torino il Comune, rappresentato dal Presidente del Consiglio Comunale Porcino e dall’assessore Ferraris , ha scoperto una targa a ricordo del contributo alla lotta di liberazione del Battaglione Alpini Piemonte nella seconda guerra mondiale.

L’iniziativa ricorda la fine della guerra in Italia il 2 maggio 1945 e il contemporaneo arrivo a Torino degli Alpini davanti ai reparti alleati, simbolo del contributo alla Liberazione di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza.

Nei mesi successivi all’8 settembre, i militari italiani furono obbligati a scegliere: deporre le armi o continuare a combattere. In questo secondo caso, occorreva schierarsi e furono molti i soldati, che decisero di proseguire la guerra al fianco degli Alleati.

Questo contributo è una parte della nostra storia poco nota al grande pubblico eppure fondamentale: da molti è stata interpretata come un “secondo Risorgimento” che, attraverso un moto inverso da Sud verso Nord, ha contribuito a cancellare il precedente regime per conquistare la Democrazia e una nuova Costituzione basata su più moderni valori, doveri e diritti.

Il Battaglione Alpini Piemonte è stato uno dei primissimi reparti dell’Esercito a distinguersi nella guerra contro il nazifascismo e per questo è importante ricostruirne la storia, a settant’anni dai fatti: la costituzione del corpo a Bari, l’epica conquista di monte Marrone nella Battaglia di Montecassino, l’avanzata dalla Linea Gustav alla Linea Gotica, lo sfondamento del fronte in val Idice per la liberazione di Bologna fino all’entrata a Torino con gli Alleati il 2 maggio 1945.

Il generale Cravarezza, anche in rappresentanza delle associazioni d’arma ha ricordato con voce commossa il duro prezzo pagato nel” non andare a casa”, ma nello schierarsi per combattere contro un nuovo nemico per la salvezza dell’Italia: 87000 i caduti su 500000 combattenti in Italia e 600000 gli internati.

Al termine della cerimonia i presenti hanno potuto visitare la mostra “Torino e le Forze Armate 70 anni fa” allestita all’interno della caserma. La commemorazione si è chiusa con la presentazione del libro del generale Cravarezza “ Il Battaglione Alpini Piemonte 1943 – 1945 la guerra di liberazione dell’Esercito Italiano” in ricordo e ringraziamento.

Un libro per non dimenticare la parte migliore di una generazione che, con coraggio, si è assunta l’onere e il ruolo di riscattare la dignità italiana.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 05/05/2015