Per le vittime del terremoto in Nepal
Foto di repertorio

Il più forte terremoto registrato in quella zona negli ultimi 81 anni

 In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus ha commemorato in Aula le vittime e i feriti del terremoto in Nepal. Al termine, ha invitato l’Assemblea a osservare un minuto di silenzio.

Queste le parole pronunciate dal Presidente:

“Sabato 25 aprile una scossa di terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito il Nepal: si tratta del più forte terremoto registrato in quella zona negli ultimi 81 anni, che ha causato numerose vittime e danni gravissimi".

I morti, secondo gli ultimi dati forniti dal ministero dell'Interno nepalese, sono oltre 7mila, mentre i feriti superano gli 8mila. In alcuni villaggi, il 70 per cento delle abitazioni è stato completamente distrutto. Un milione sono i senzatetto e oltre sei milioni e mezzo le persone che soffrono gravissimi disagi a causa della scarsità di viveri, di luce elettrica e carburante. Vittime si registrano anche in alcune zone dell’India, del Tibet  e del Cina.

Tra i morti per il terremoto del Nepal ci sono anche quattro italiani: Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli, due speleologi del Soccorso Alpino che si trovavano a Langtang, uno dei villaggi distrutti dal sisma alle pendici dell'Himalaya,  e Renzo Benedetto e Marco Pojer, travolti da una frana che li ha sorpresi mentre si trovavano a 3mila 500 metri di quota, su un sentiero a nord di Kathmandu.

"Dagli organi di informazione - ha aggiunto Laus -  apprendiamo che sono ancora cinque i nostri connazionali di cui si sono perse le traccce. Altri italiani bloccati in Nepal stanno rientrando da Kathmandu con voli commerciali messi a disposizione dalla Farnesina".

Questo luttuoso evento ha profondamente colpito l’opinione pubblica mondiale e quella italiana segnata in un recente passato agli eventi luttuosi del terremoto.

Laus ha concluso affermando:

"Convinto di interpretare i sentimenti di tutta l’Assemblea, desidero esprimere un profondo cordoglio ai familiari delle vittime e sincera solidarietà e vicinanza ai feriti e a tutta la popolazione nepalese, anche da parte della comunità piemontese, in questo difficile momento".

Il Consiglio regionale ha poi osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 03/05/2015