Aldo Faraoni, “questore gentiluomo” di Torino, ricordato con una Messa al Santuario della Consolata

La celebrazione giovedì 30 aprile, nel secondo anniversario della scomparsa

«Fratelli e sorelle della Consolata, non stupitevi per la numerosa presenza in chiesa di uomini e donne della Polizia di Stato…», così ha esordito don Diego Maritano, cappellano della Polizia, nella celebrazione della Messa in ricordo del dottor Aldo Faraoni, nel secondo anniversario della sua scomparsa (30 aprile 2013).

Aldo Faraoni, nato a Sutri in provincia di Viterbo, nel 1948, dopo la laurea in giurisprudenza, dall’ottobre 1976 è arrivato a Torino come commissario di Polizia, addetto al Commissariato San Paolo, al tempo con sede in via Cesana n. 52. Dall’anno successivo è stato alla Squadra Mobile ed ha ricevuto un attestato di Merito Speciale per una ferita in servizio (ottobre 1980).

È diventato Dirigente della Mobile, nel dicembre 1987, ed ha mantenuto questa carica fino all’agosto 1994.

Ha condotto, tra le molte altre, indagini sul sequestro di Marco Fiora e sulla guerra tra bande della criminalità organizzata.

È stato poi alla Criminalpol e alla Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Torino.

Dal 1996 al 1999 ha diretto la Squadra Mobile di Napoli, poi è stato Questore del Verbano Cusio Ossola, di Treviso e di Modena.

Dal settembre del 2003 è tornato a Torino, con diversi incarichi, fino alla nomina a Questore, il 25 agosto 2008. Pensionato nel febbraio 2013, è mancato il 30 aprile dello stesso anno.

Molto affezionato a Torino, appassionato cultore di storia, il dottor Faraoni ha promosso e sostenuto la pubblicazione del libro “La Polizia di Torino Capitale dal 1848”, curato da Milo Julini e da Paolo Valer, pubblicato purtroppo dopo la sua morte, e che così gli è stato dedicato: «Al Questore Aldo Faraoni, Poliziotto di professione e Storico per passione».

Alla funzione religiosa di giovedì 30 aprile, concelebrata dal canonico don Federico Crivellari, oltre a famigliari e amici, hanno partecipato, tra le altre autorità, il dottor Salvatore Longo, questore di Torino, la dottoressa Paola Basilone, prefetto di Torino, il colonnello Arturo Guarino, comandante provinciale dei carabinieri.

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Articolo pubblicato il 01/05/2015