La Mostra “Musica e giochi di bimbi nel primo ‘900” a Romano Canavese (Torino)

Esposti anche cinque burattini della Collezione Brigati Gambarutti di Savona, che comprende le maschere di quasi tutte le regioni italiane e i protagonisti delle principali fiabe classiche

Come grande appassionato del teatro delle marionette e dei burattini, sottopongo molto volentieri ai Lettori di “Civico20 News” questo articolo di Debora Bocchiardo (m.j.)

Anche cinque burattini della Collezione Brigati Gambarutti di Savona sono esposti presso le sale della Fondazione Arte Nova di via Fiume, 15 a Romano Canavese (Torino) in occasione della mostra “Musica e giochi di bimbi nel primo ‘900” che si protrarrà fino all’11 luglio.

Tra giochi musicali, teatrini e marionette, non potevano mancare questi protagonisti dello spettacolo itinerante che, quasi sempre, si esibivano accompagnati da strumenti musicali e che, nei secoli, sono stati tra le principali attrattive per bambini.

Nella quinta sala, dopo aver ammirato libri, piccoli dischi, revottine, un raro teatrino Guignol, artistici teatrini da camera e ambulanti, un prezioso teatro d’ombre con mise en scène e proiezioni filmiche, burattini d’autore, automi sonori, pianoforti gioco, bambole musicali, mangiasoldi da luna park e belle affiche réclame per piccoli musicisti, ecco anche i capolavori della collezione ligure.

Giovanna Brigati, ricordando la storia della sua famiglia, racconta: “La dinastia artistica Gambarutti ha origine dal matrimonio, nel 1899, tra Pietro e Cesira Burzio, esponente di una grande famiglia marionettistica radicata in Piemonte dagli albori dell’Ottocento. I figli maschi di Pietro e Cesira, Giovanni, Giuseppe e Ugo, ne proseguirono, con alterne fortune, l’attività. L’eredità marionettistica venne sostanzialmente perpetuata da Giovanni, in seguito validamente avvicendato dal figlio Gianfranco, mentre Giuseppe imboccò, giovanissimo, l’arte burattinesca, lasciando nello sconcerto il resto della famiglia.

Orientandosi ben presto in area ligure, savonese d’adozione,  egli lavorò soprattutto nel territorio rivierasco fino a tutti gli anni Sessanta, coadiuvato dal figlio, Pier Luigi Brigati. Personalità dallo spiccato carattere individualista, che lo rende spesso inviso a colleghi e committenti, Giuseppe Gambarutti rappresenta un tipo di operatore teatrale itinerante attento agli aspetti mercantili del mestiere, promotore di spettacoli dal contenuto semplice e di immediata assimilazione, per questo capace di aggregare le simpatie unanimi di un pubblico sempre diverso.

Il fondo teatrale Gambarutti-Brigati conservato dagli eredi a Savona, costituito per la maggior parte da burattini, rappresenta la più esplicita testimonianza di questa intensa attività umana ed artistica”.

Approfondendo la storia più recente, Giovanna Brigati evidenzia: “Mio nonno Giuseppe svolgeva la sua attività soprattutto in piazza. Fu mio padre, Luigi, ad iniziare a collaborare con i Comuni e con le scuole. Oggi la collezione si compone di circa 300 pezzi comprensivi delle maschere di quasi tutte le regioni italiane e dei protagonisti delle principali fiabe classiche”.

In conclusione lanciamo un appello: i burattini Gambarutti sono al momento conservati in un magazzino idoneo, ma cercano casa.

Se qualche Ente pubblico o privato fosse interessato ad ospitarli in allestimento permanente può prendere contatto tramite  il sito http://www.burattinigambarutti.com/.

Debora Bocchiardo

 

Per informazioni chiamare la Fondazione Arte Nova al numero 0125.711298.

 INGRESSO MOSTRA

Apertura mostra dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 19

Biglietto intero € 6,00

Biglietto ridotto € 4,00 (ragazzi fino a 18 anni, visitatori oltre 65 anni, famiglie, possessori Tessera Abbonamento Musei Torino Piemonte 2015).

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Articolo pubblicato il 29/04/2015