Gigi Giancursi: dal successo con i Perturbazione sul palco di Sanremo ai nuovi progetti musicali.
Gigi Giancursi alla chitarra durante un concerto.

Parla l'ex chitarrista e voce dei Perturbazione, pronto ad affrontare la scena musicale con novità e progetti interessanti.

Sanremo 2104 con i Perturbazione: com'è cambiata la tua vita?

Direi che la mia vita sostanzialmente non è cambiata per Sanremo ma per altre mille ragioni personali per cui potrei dire effettivamente che il 2104 è stato un anno di quelli che si possono definire irripetibili, che capitano insomma una sola volta nell'arco della vita. In pratica, tutto ciò che c'era prima è cambiato, qualsiasi cosa che ti possa venire in mente è cambiata. Una specie di stop e ripartenza, tenendo in considerazione anche tutte le gioie e i dolori che ne sono conseguenti.

Prima di arrivare all'Ariston avete dovuto affrontare la famosa "gavetta". Cosa ti ricordi di quei periodi?

Più che gavetta ho sempre preferito il termine "gavettone" perchè alla fine si è trattato di un lunghissimo periodo di attesa. Di quei periodi mi ricordo tutto ed è stato tutto bellissimo. In fondo c'è da considerare che è stata un'esperienza che è andata avanti per vent'anni, e non sono pochi. E di cose, in quel lasso di tempo, ne sono successe.

Dopo il grande successo è arrivata anche la grande delusione: il gruppo si scioglie. Quali divergenze vi hanno portato a questa decisione?

Premetto che, ogni parola relativa a questo argomento resterà sempre e solo un punto di vista. Alla fine ognuno di noi crede di aver ragione e probabilmente è vero! Sicuramente, uno dei motivi, è che è venuto a mancare quel cemento che prima faceva in modo, pur con visioni a volte contrapposte, di arrivare sempre ad una visione condivisa. In sostanza, il gruppo non si è sciolto! Anzi, continua. Io però ne sono fuori. Ognuno può farsi i propri ragionamenti in merito.

Chiusa un porta si apre un nuovo progetto. Di che si tratta? 

In realta si aprono più progetti! uno di questi è quello di Linda & the Greenman (con Linda Messerklinger) che compirà un anno a luglio. Altri progetti diciamo che sono in cantiere, ma presto verranno svelati. Sinceramente non ho più voglia di fare le cose rinchiudendo tutto ciò che ho da dare, musicalmente parlando, in una sola direzione. Preferisco, proprio per questi motivi, decidere di volta in volta quale sia la via giusta, o migliore, per una canzone, per un progetto musicale o semplicemente per tutto quello che mi viene in mente di fare.

E' cambiato anche il tuo modo di scrivere musica?

Sicuramente mi sento meno vincolato, meno in dovere di comporre qualcosa per un gruppo (ndr. Perturbazione) che si sentiva obbligato a rientrare in standard radiofonici, che dichiarava di ascoltare solo musica colta, e studiava l'immeditezza del pop invidiabilmente becero di Kate Perry. Io mi sono voluto, con questi nuovi progetti, svincolare da tutto questo.

A Torino è sempre più difficile poter suonare di sera, molto spesso i locali mettono un coprifuoco e le manifestazioni musicali sono sempre meno. Perchè è così difficile poter suonare?

Putroppo ci sono mille ragioni. Prima di tutto la SIAE che sta strangolando la possibilità di organizzare un concerto. Il perchè è semplice, basta pensare di organizzarne uno è già ci si ritrova in passivo a causa dell'imposta della loro tassa per i diritti. Quello che ne rimane, sempre che ne rimanga, è un'incognita poichè c'è da considerare ancora i costi di location, dei musicisti e di molto altro. Inoltre ci sono quasi sempre problemi con il vicinato, che mal sopporta i rumori e le folle sotto casa. Insomma le responsabilità per un organizzatore sono sempre maggiori e gli introiti sempre minori. I concerti di qualità costano e sono un rischio. Oggi la tendenza è sempre più quella di mandare allo sbaraglio chi suona gratis, alimentando così un circolo vizioso che, inevitabilmente, fa ricadere verso il basso la qualità e la quantità delle persone che partecipano alle serate.

Ti rivedremo a Sanremo?

Anche solo per un bagno probabilmente si! Come però ho già detto prima ad oggi le mie attenzioni sono focalizzate sui nuovi progetti che sto cercando di portare avanti. In questo momento, oltre a Linda & the Greenman, sto seguendo come direttore artisico insieme a Piera Melone altri due eventi che mi stanno a cuore: Cantinomie, una rassegna di cantautori emergenti che si esibiscono al Factory di Nichelino (Cantonomie è iniziato il 16 aprile e andrà avanti fino al 23 luglio), e la Festa della Musica di Rivoli dove, se tutto andrà per il verso giusto, se ne vedranno delle belle.

In conclusione, cosa puoi dire a tutti quelli che aspettano un tuo nuovo disco?

Di avere pazienza, ma che ne potrebbero arrivare probabilmente due.

Stando vicino a Gigi, durante l'intervista, si respira aria di novità musicale ma sopratutto sembra di avere accanto un vulcano, sì, un vulcano di nuove idee e di progetti. L'appuntamento quindi, per chi volesse seguirlo è il 30 aprile al Factory di Nichelino oppure il 9 maggio con il progetto Linda & the Greenman a Torino, in un concerto acustico al Circolo Vizioso.


 

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Articolo pubblicato il 29/04/2015