Il Cammino della Sindone e Expo 2015

Due concerti strepitosi inaugurano la rassegna musicale Organalia 2015

Venerdì 24 aprile, alle 21, nella chiesa parrocchiale del Santo Volto in Via Val della Torre 11 a Torino,  dinanzi a un pubblico attento, numeroso e partecipe, si è tenuto il concerto inaugurale del circuito il Cammino della Sindone, con la partecipazione del Coro del Teatro Regio di Torino e del Coro di Voci bianche dello stesso teatro e del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.

 

L’appuntamento musicale è  stato interamente dedicato alla figura del musicista sacerdote Lorenzo Perosi.

 

Nel programma della serata, l’esecuzione della Missa Pontificalis (1897) per Coro di voci maschili e voci bianche e con il coro misto l’esecuzione della Pontificalis secunda (1906).

 

In finale con i cori a sezioni riunite è stato eseguito un toccante Magnificat dello stesso autore.

 

La direzione dei cori del Regio è stata affidata a Claudio Fenoglio, con all’organo Marco Limone.

 

Il direttore artistico della rassegna, Edgardo Pocorobba, quest’anno ci ha riservato una graditissima sorpresa, con la riscoperta di Lorenzo Perosi. (Tortona, 21 dicembre 1872-Roma, 12 ottobre 1956). 

 

Compositore particolarmente prolifico, autore di musica sacra, oratori e messe fu organista a Montecassino, Maestro di Cappella nella Basilica di San Marco e, infine, direttore perpetuo della Cappella Pontificia detta Sistina.

 

Potremo definire Perosi forse l’ultimo compositore di rilievo, a cavallo del XIX e XX secolo di Musica Liturgica, prima che un improvvido e mal interpretato codicillo del Concilio Ecumenico Vaticano II°,  buttasse al macero il rito Antico e di fatto massacrasse la Musica Liturgica.

 

Le opere sacre composte dall’autore sono numerose e non si esauriscono certo con i due splendidi esemplari magistralmente eseguiti al S. Volto. Confidiamo che, nelle prossime rassegne, l’attento Pocorobba ci porti all’ascolto gli altri suoi preziosismi.

 

Nel secondo concerto della rassegna che si terrà il 2 maggio alla Basilica di Maria Ausiliatrice, avremo modo di conoscere ed apprezzare le composizioni di tre sacerdoti salesiani, contemporanei a don Bosco.

 

Sabato 25 aprile, alle 21, nella Chiesa parrocchiale di San Massimo vescovo di Torino in Via Mazzini 29, si è tenuto il concerto inaugurale dell’itinerario Expo 2015.

 

Dedicato all’Esposizione Generale Italiana che si tenne a Torino nel 1884, l’appuntamento musicale intende celebrare il genio di Carlo Vegezzi Bossi (1858-1927) che realizzò uno strumento monumentale a 3 tastiere, a trasmissione meccanica per quella circostanza, successivamente collocato in questa chiesa.

 

Dopo i lavori di restauro, eseguiti dalla Bottega Organara Brondino Vegezzi Bossi, l’organo viene inaugurato con questo concerto e l’esecuzione di brani musicali che erano praticati a Torino in quegli anni, sia nei concerti sinfonici che nella stagione lirica e negli ambienti salottieri.

 

E’ stata anche l’occasione per presentare il cd ELEORG037, intitolato Belle Epoque à Turin, registrato su quest’organo nello scorso mese di febbraio. Protagonista indiscusso del concerto e della registrazione discografica è Roberto Cognazzo, organista, pianista, compositore, didatta torinese e decano di Organalia.

 

Il programma, davvero scintillante, presenta brani adattati all’organo dallo stesso Cognazzo, ha permesso  al pubblico di ascoltare Meyerbeer, Verdi, Gounod, Massenet, Saint-Saëns, Catalani,Marenco e Wagner.

Chicca del programma l’ascolto della Marcia Funebre di Franco Faccio tratta dalla sua opera Amleto, parte riesumata dalla Biblioteca del Conservatorio grazie alla collaborazione con Gigliola Bianchini.

 

Il Maestro Cognazzo, in chiusura di concerto ha eseguito la marcia Trionfale dell’Aida, riscuotendo applausi ed ovazioni da parte del pubblico.

 

Cadendo nel giorno del 70° anniversario della Liberazione, il Parroco di San Massimo, don Franco Faia ha ricordato, con toccanti parole, una pagina di storia locale sconosciuta ai più.

 

Nell'inverno 1943-1944, il parroco di allora, mons. Pompeo Borghezio accolse riunioni del Comitato di liberazione nazionale e durante la guerra aiutò ebrei e partigiani .

 

Nel marzo del 1945, tramite un apparecchio radiotrasmittente forniva informazioni preziose agli alleati, contribuendo a salvare migliaia di vite umane, in concomitanza con la ritirate delle truppe naziste.

 

 

 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 28/04/2015