"Rivedere la storia ufficiale del 25 Aprile"

Luigi Cortese (AT): "Un mito da rivedere"

"Dopo settant'anni bisogna avere il coraggio di sviscerare il mito del 25 Aprile, si mito perché di questo si tratta, di un mito tramandato di generazione in generazione tentando di indottrinare le giovani generazioni attraverso libri di storia palesemente di parte".

Così ha commentato l'evento Luigi Cortese, Segretario Nazionale di Alternativa Tricolore, che ha voluto sottolineare:

"Da quel giorno siamo diventati colonia degli USA, loro ci usano come meglio credono, usano il nostro territorio per le loro basi, usano il nostro territorio come loro avamposto, ma soprattutto ci usano come loro esercito personale. Ma bisogna anche fare un passo indietro ed arrivare al famoso 8 settembre 1943 o meglio il 3 settembre quando a Cassibile, in Sicilia, si ebbe la firma della “resa incondizionata” meglio conosciuta come “armistizio” che porto l'Italia alla Guerra Civile".

Un cenno storico che non può essere messo in discussione; ma Cortese ci ha voluto ancora comunicare un suo forte convincimento:

"Oggi noi combattiamo un’altra guerra, la Terza Guerra Mondiale, è una guerra economica ma è sempre una guerra e sempre vittime fa. Oggi, come nel 1943-45, combattiamo una guerra contro la finanza mondiale, combattiamo per la libertà, combattiamo per l’autodeterminazione dei popoli, combattiamo per la sovranità".

Il Segretario Nazionale di AT ha poi concluso con una citazione degli anni 90 del Washington Post che titolava così:

“Che alleata sarà l’Italia nel caso di guerra? Quali garanzie ci sono che l’Italia, la quale ha cambiato schieramento nella seconda guerra mondiale di questo secolo, non farà altrettanto?".

 

 

 

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Articolo pubblicato il 26/04/2015