Moncalieri (TO) - "Mantenere sul territorio il servizio di emodinamica del Santa Croce"

La possibilità sostenuta da Beppe Furino, candidato Sindaco alla prossima tornata elettorale.

  “Una Fondazione a capitale misto pubblico-privato consentirà di mantenere operativo il servizio di Emodinamica del Santa Croce di Moncalieri, che altrimenti cesserà di esistere dal prossimo 31 dicembre”.

A dare l’annuncio, il candidato sindaco di Moncalieri Beppe Furino, alla guida di una coalizione formata, oltre che dalla sua lista civica “Alleanza per Moncalieri”, da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord e Partito Liberale.

“Moncalieri – ha spiegato Furino durante la conferenza stampa che si è tenuta nella sede elettorale di piazza Borgo Mercato – non può perdere un servizio salvavita, quale quello di Emodinamica, che ogni anno effettua più di 800 interventi e il cui bacino di utenza è di oltre 300 mila persone. La politica non è riuscita a dare soluzione a questo problema, molto sentito dalla popolazione. Ho quindi verificato altre strade e, con l’aiuto di professionisti, ho individuato nella Fondazione una soluzione concreta per non perdere un servizio fondamentale per il territorio”.

“Se sarò eletto sindaco – ha precisato Furino – convocherò subito rappresentanti della Regione e dei Comuni dell’Asl 5 per definire il progetto della Fondazione, che in pochi mesi potrebbe essere attiva senza andare minimamente a incidere sulla finanza regionale”.

Sulla sanità, come in altri settori della pubblica amministrazione, negli ultimi anni la politica ha dimostrato troppe carenze:

"Io non sono un politico; il mio impegno è per la città in cui ho scelto di vivere e lavorare. Come recita il mio slogan ‘il mio partito è Moncalieri’. Vorrei infatti che la mia città tornasse ad essere bella, pulita e operosa com’era una volta. Con i miei alleati stiamo facendo un buon gioco di squadra, ed è per questo che sono convinto di riuscire a dare a Moncalieri quel rilancio che si merita e che si aspetta da tempo, e a rimettere la politica a disposizione del cittadino".

E non il contrario, come succede ormai da troppo tempo, in base a logiche che hanno ben poco a che vedere con il benessere delle città e della popolazione.

 

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Articolo pubblicato il 26/04/2015