Energia pulita per Ingria Canavese (TO)

Il comune della Val Soana costruisce la seconda centrale idroelettrica

In una società e in un contesto storico come quello attuale risulta sempre più necessario adoperarsi al fine di non gravare in maniera dannosa sul pianeta che abitiamo nel momento in cu cerchiamo l’energia elettrica per le nostre attività. In questa direzione si sta muovendo il comune di Ingria, in provincia di Torino, che entro l’anno 2015 si doterà di una micro centrale idroelettrica in aggiunta a quella già esistente.

Oltre al punto di vista ambientale, l’amministrazione ingriese ha lavorato sul piano economico, infatti la realizzazione dell’opera non graverà sulle casse comunali grazie ad un a nuova tipologia di bando pubblico chiamata “contratto di disponibilità” che permette ai comuni di realizzare infrastrutture con la collaborazione dei privati. Il piccolo comune canavesano è uno dei primi in Italia ad utilizzare questo tipo di bando per costruire l’opera che affiancherà la centrale già esistente dal 2011 e grazie alla quale le casse comunali registrano guadagni legati alla produzione di energia elettrica per 30mila euro all’anno.

Sull’importanza di questa nuova infrastruttura si è espresso Igor De Santis, sindaco di Ingria, che ha dichiarato: “In questi periodi di estrema difficoltà per i comuni, e in particolare per quelli montani, ritengo che sia necessario ingegnarsi al fine di poter trovare nuove soluzioni per garantire le risorse necessarie allo sviluppo del territorio. Ogni giorno – prosegue De Santis – ci si trova a doversi confrontare col nuovo provvedimento ideato dagli organi di governo superiori per effettuare nuovi tagli ai comuni: pur con tante fatiche reputo che iniziative come questa siano la strada giusta da percorrere per il futuro dei nostri piccoli paesi”. Il sindaco conclude elogiando l’operato della squadra comunale ingriese, dagli assessori ai consiglieri, difendendoli dal demagogico appellativo di “poltrone superflue” e ricordando quanto essi siano attaccati al territorio e al suo sviluppo.

Sull’argomento rilascia le sue dichiarazioni anche Andrea Cane, consigliere comunale con delega al Turismo, Commercio e Relazioni Pubbliche, che afferma che “il progetto è nato da un percorso di sviluppo turistico che perdura ad Ingria ormai da diversi anni e che, soprattutto durante questo nuovo ciclo di amministrazione, punterà sempre di più sulla comunicazione come strumento di pubblicità e sopravvivenza dell’ente stesso. Tutto ciò – continua Cane – all’insegna di un turismo sempre più sostenibile tra i residenti e i villeggianti non solo di Ingria, ma anche in collaborazione con tutta la Val Soana”.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 23/04/2015