L’attività di finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti a supporto dello sviluppo regionale

Convegno Confindustria Piemonte - Torino 20 aprile 2015

Fortemente voluto dal presidente di Confindustria Piemonte Gianfranco Carbonato, questo interessante convegno ha offerto ai numerosi presenti all’Unione Industriale di Torino una ampia disamina su questo Ente, forse non così conosciuto dal grande pubblico, ma che riveste una importanza strategica nel panorama economico italiano.

L’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) Giovanni Gorno Tempini, ha presentato la Società e le sue attività che si sono assai evolute negli ultimi anni, al fine di favorire maggiormente l’area privata piuttosto che l’area pubblica.

La premessa relativa allo scenario di riferimento attuale ha visto la vision convergente di Gianfranco Carbonato e di Aldo Reschigna (vice presidente regione Piemonte): i segnali positivi che confermano in ripresa l’economia italiana grazie al quantitative easing BCE, ai tassi a lungo termine ai minimi storici, al deprezzamento dell’euro, alla riduzione dei costi delle materie energetiche, alle politiche fiscali meno restrittive, alla dinamica degli investimenti fissi lordi,  sia pubblici che privati,  che sembrano in ripresa e all’aumento del risparmio postale. Inoltre le esportazioni hanno superato il livello pre-crisi, per cui la domanda estera netta ha rappresentato, ad oggi, l’unico contributo positivo al PIL nazionale.

La CDP è una Società per Azioni, a controllo pubblico, dove la quota di minoranza è detenuta da investitori privati rappresentati da  un ampio gruppo di Fondazioni bancarie. Opera dal 1850 quale leader nel finanziamento degli Enti pubblici e catalizzatore dello sviluppo delle infrastrutture: è dunque un operatore chiave a sostegno dell’economia.

Le fonti di raccolta sono diversificate, ma la principale è il risparmio postale, con uno stock attuale di circa 252 miliardi di euro.

Il ruolo di CDP oggi è a metà tra pubblico e privato, con un comportamento da normale operatore di mercato, con forte attenzione ai parametri di efficienza e finalizzato al guadagno nel medio termine, condizioni obbligatorie per un gestore di soldi di terzi. Dall’inizio della crisi ha diminuito i mutui agli Enti pubblici e nel contempo ha promosso operazioni  dirette sugli asset di questi enti, come gli immobili e i servizi pubblici, con lo scopo di portare a termine i grandi interventi di opere strutturali senza subire i limiti, i vincoli temporali  e le restrizioni imposte dalle leggi sulla finanza pubblica.

Le missioni della società sono essenzialmente tre: quella storica  dalla nascita a Torino, di essere banca per il settore pubblico per finanziare investimenti ma non la sua spesa corrente, finanziare direttamente le opere  pubbliche e fornire supporto alle imprese per l’accesso al credito  e accesso al capitale di rischio, per aiutarle nel consolidamento strutturale nel medio-lungo termine.

L’impatto sull’economia italiana di questo Ente risulta chiaramente dal Piano industriale 2013 – 2015, con un impiego di 90 miliardi di euro pari al 5,6% del PIL 2013, ripartito per 23 Mld agli enti pubblici, per 9 Mld alle infrastrutture e per oltre 55 Mld a supporto dell’economia reale.

Tanto per citare un dato, negli ultimi 4 anni sono state beneficiate oltre centomila piccole medie aziende, di queste circa ventimila PMI Innovative che investono in R&S (ricerca e sviluppo) per fare innovazione.

Per quanto riguarda il Piemonte, la CDP ha rilevato che il risparmio postale è cresciuto dell’ 8% (2014) in linea con l’andamento nazionale, mentre gli investimenti sembrano all’inizio di un sentiero di ripresa e la dinamica dell’export ha mostrato una crescita superiore alla media Paese. Nel biennio 2013-2014 la CDP ha finanziato la nostra Regione per 70 milioni di euro, in opere di viabilità, edilizia scolastica e varie e ha concesso 220 milioni per interventi su reti idriche, reti di distribuzione di energia elettrica e linee metropolitane e 325 milioni di risorse, tra finanziamenti e garanzie per impieghi di interesse pubblico nei settori autostradali e nei servizi idrici integrati.

CDP fornisce in Piemonte forte supporto alle politiche abitative dello Stato e degli Enti Locali, con la finalità di incrementare l’offerta di alloggi sociali per la locazione a canone calmierato e la vendita a prezzi convenzionati.

L’Ente ha partecipazioni, anche di maggioranza, e investimenti in equity, in 21 soggetti tra società quotate, non quotate e Fondi Equity di importanza nazionale, tra queste Eni, Fincantieri, Snam, Terna, Sace, Simest ecc.

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Articolo pubblicato il 21/04/2015