Ostensione della Sindone d’altri tempi

Uno speciale recinto per studenti universitari torinesi dal variopinto abbigliamento, nel 1775

Nel 1775, a Torino vi fu una Ostensione della Sindone. Al tempo avveniva in piazza Castello, su un apposito padiglione porticato, oggi sostituito dalla cancellata di Palazzo Reale, opera di Palagio Palagi (1840).

Era previsto uno spazio riservato per gli studenti dell’Università di Torino, contraddistinti da particolari “distintivi”.

Li conosciamo da una disposizione del 30 settembre 1775 del Magistrato della Riforma - così si chiamava al tempo l’Università di Torino – dove si spiega che è stato fissato questo luogo speciale in un recinto costruito in piazza Castello per gli studenti desiderosi di assistere all’esposizione della SS. Sindone: «Ognuno di essi dovrà provvedersi del solito distintivo, cioè: gli studenti di teologia del nodo di nastro pavonazzo sul cappello; gli studenti di legge della piuma rossa e bianca; gli studenti di medicina della piuma bianca e turchina; quelli di chirurgia della piuma nera; i filosofi e belletteristi della piuma bianca».

Sappiamo così che le facoltà del tempo erano teologia, legge, filosofia e belle lettere.

Medicina e chirurgia erano due facoltà distinte, nel ‘700 il chirurgo era subordinato al medico che ordinava le operazioni.

La chirurgia era considerata meno importante della medicina e, nella prima metà del ‘700, a Torino operavano solo due o tre chirurghi.

In seguito alla rivoluzione francese questa impostazione si modifica ma con la Restaurazione le due facoltà tornano a dividersi, fino al 1844 quando il dottor Alessandro Riberi promuove la fusione delle facoltà di medicina e chirurgia.

Questa notizia del 1775 è stata riportata dalla “Gazzetta Piemontese” del 30 settembre 1878 nella rubrica “Effemeridi torinesi”.

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Articolo pubblicato il 23/04/2015