L’Europa potrà tutelare i giovani italiani?

Interrogazione dell’On.Borghezio al Parlamento Europeo sull’Attestazione ECDL

 Com’è noto l’attestazione ECDL, la patente europea per l'uso del computer, acronimo del nome inglese European Computer Driving Licence, è un attestato che certifica il possesso di una competenza informatica di base, che si identifica con la capacità di operare al personal computer con le comuni applicazioni e la conoscenza essenziale della tecnologia dell'informazione (IT) a livello dell'utente generico.

ECDL è un programma che fa capo a CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies), l'ente che riunisce le associazioni europee di informatica. L'Italia è uno dei Paesi membri ed è rappresentata da AICA, l'Associazione italiana per l'informatica ed il calcolo automatico. Il programma prevede 7 esami, con il superamento di 4 si ottiene il "Diploma ECDL Start" con il superamento di tutti e 7 i moduli richiesti si ottiene il 2 Diploma, quello completo "Diploma ECDL".

È riconosciuta nel mondo in 148 Paesi (i test sono disponibili in 41 lingue diverse), con 24.000 Test Center accreditati. Al di fuori dell'Europa, l'ECDL prende il nome di "patente internazionale per l'uso del computer" ovvero ICDL (International Computer Driving Licence

Per conseguire l'ECDL Core si deve essere in possesso della "skills card" (valida per tre anni dalla data del rilascio) e sostenere un esame in un qualsiasi Istituto, certificato da AICA e chiamato genericamente "test center", che si articola in sette prove corrispondenti ad altrettanti moduli, ovvero:

  1. concetti base della tecnologia dell'informazione 
  2. uso del computer e gestione dei file 
  3. elaborazione di testi 
  4. foglio elettronico 
  5. database 
  6. strumenti di presentazione 
  7. reti informatiche 

L'esame, svolto al computer, ha la durata di 35 minuti per il primo modulo, e di 45 minuti per tutti gli altri. La percentuale di risposte corrette necessaria per passare l'esame è del 75% (27 domande su 36) per tutti i moduli.

Chi sostiene con successo tutti e sette i moduli consegue la certificazione "ECDL Full", mentre chi ne supera almeno quattro (a scelta) ottiene la certificazione "ECDL Start".

Dal 1º settembre 2013 è in vigore la cosiddetta "Nuova ECDL" (corrispondente italiano della "New ECDL"): una nuova famiglia di certificazioni, proposta sempre da ECDL Foundation e AICA, che hanno sostituito progressivamente le certificazioni ECDL Core, ECDL Start ed ECDL Advanced, che sono rimaste in vigore sino al 30 giugno 2014.

La "Nuova ECDL" propone nuovi moduli e consente una maggiore flessibilità, in quanto il candidato può scegliere la combinazione di moduli che ritiene più interessante e utile e chiedere in ogni momento un certificato che attesti gli esami superati.

Più precisamente, sarà possibile conseguire tre tipi di certificazioni: ECDL Base, ECDL Full Standard, ECDL Profile (quest'ultima in vigore dal 1º gennaio 2014), basati su 17 Moduli raggruppati in 3 categorie: Base, Standard, Advanced.

ECDL Base comprende 4 Moduli che forniscono le abilità e le conoscenze essenziali per l’alfabetizzazione digitale.

La certificazione ”ECDL Base” prenderà progressivamente il posto dell’attuale “ECDL Start”, per la quale è, invece, possibile scegliere autonomamente i 4 moduli da sostenere.

I 9 moduli standard puntano a soddisfare le diverse esigenze dei candidati, in base ai loro interessi e ambiti di lavoro:

Anche se ogni modulo è indipendente (per cui il candidato può scegliere quelli che ritiene necessari e ottenerne la relativa certificazione o “ECDL Profile”), è prevista una apposita certificazione “ECDL Full Standard” (che sostituirà progressivamente la “ECDL Core”) per il cui conseguimento è necessario sostenere e superare gli esami relativi ai 4 Moduli Base

"L'attestazione ECDL, la patente europea del computer, diventa uno strumento ogni anno più importante per proseguire nel corso di studi o per procurarsi maggiori opportunità lavorative. Tale competenza si può anche acquisire tramite corsi facoltativi durante la frequentazione delle scuole superiori.
In Italia la fondazione AICA, che è la corrispondente di ECD, ha aumentato i
costi degli esami della patente portandoli da 7 a 13 euro per ogni test, e il costo della skill card indispensabile per sostenere il corso, passando da 30 a 40 euro.

 Dal momento che AICA non ha aumentato i propri costi di gestione in quanto le procedure sono interamente digitalizzate, a cosa è dovuto tale aumento? 

Interpretando l’ansia e le giuste rimostranze di migliaia di giovani, su tale problematica si é focalizzato l’impegno e l’attenzione del Movimento Studentesco Padano.

 In proposito il coordinatore Nazionale del Movimento, Carlo Emanuele Morando, ci ha dichiarato:
“Il lievitare dei costi rischia di allontanare dai ragazzi l'idea di frequentare il corso e quindi di impedire loro di avere uno strumento che li metta in una posizione migliore nel momento in cui dovranno immettersi nel mondo del lavoro. Una scelta che, in un momento di crisi come quello attuale, prosegue Morando,  è assolutamente incomprensibile e pertanto esprimo la totale contrarietà del Movimento Studentesco Padano del Piemonte"

E’stato, in proposito interessato anche l’On.Mario Borghezio che, a fine febbraio ha presentato un’interrogazione che, data la complessità dell’argomento, riproduciamo integralmente:

“La Patente europea del computer (ECDL) è diventata uno standard in Europa per l'attestazione di competenze informatiche e un criterio di selezione essenziale nei concorsi pubblici.

L'ECDL si ottiene comperando una tessera (Skill Card) per la registrazione degli esami conseguiti.

In ogni paese europeo è presente un rappresentante ECDL. In Italia, il rappresentante è la fondazione AICA.

AICA dispone sul territorio di strutture (Test Center) che impartiscono gli esami e vendono le Skill Card agli utenti.

Dal 1gennaio 2015, la fondazione AICA ha aumentato il costo degli esami da 7 a 12,4 EUR, mentre il costo della Skill Card è passato da 30 a 40 EUR più IVA.

Ogni Test Center effettua in media circa dai 150 ai 250 esami annuali, per un totale di circa 500 000 esami.

Considerata l'essenzialità dello strumento ai fini occupazionali, può la Commissione far sapere se la fondazione ha ricevuto fondi europei?

In caso affermativo, come sono stati controllati e quali azioni intende intraprendere la Commissione in presenza di irregolarità?

La risposta ancora non c’è.

A tutela di migliaia di giovani che,  anche in questo caso sono costretti a subire gli arbitri delle disposizioni italiane, Civico20 continuerà a seguire gli sviluppi.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 13/04/2015