L' UE in soccorso dei nomadi (?) di Lungo Stura Lazio

Sgombero bloccato fino al 26 marzo

La Corte europea per i diritti dell'uomo ha sospeso lo sgombero del campo nomadi di Lungostura Lazio a Torino, accogliendo un ricorso di cinque famiglie rom, bloccando le procedure di rimozione coattiva fino al 26 marzo:

"C'era da aspettarselo: se consideriamo che le coop sociali di CITTA' POSSIBILE, che ha in appalto le operazioni di svuotamento assistito del campo nomadi, sostiene che rimangono ben 30 famiglie rom abusive escluse dal progetto e che le attività delle coop sociali (compresa la sorveglianza di Croce Rossa contro la ricostruzione delle baracche) su quell'insediamento termineranno il 31 di marzo, è evidente che grazie all'intervento buonista dell'Europa gli zingari abusivi rimasti ripopoleranno tutto il vecchio campo. Risultato oltre un milione di euro buttati"

Questo il commento e l'attacco di Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale in Comune di Torino, che riflette:

"Spero proprio che l'Amministrazione Comunale e la Prefettura siano consapevoli del rischio della permanenza del campo abusivo in Lungo Stura Lazio e garantiscano un piano di sgombero totale prima del 31 di marzo oppure sarà stato tutto inutile, come avevamo previsto purtroppo molto tempo addietro".

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 22/03/2015