Pianeta Toro - Granata distratti
In ricordo dell'arbitro scomparso in settimana (foto LAPRESSE)

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

Per oltre un’ora il Toro è riuscito a tener  testa alla Lazio, sfiorando anche il gol, ma due errori evitabilissimi in difesa, hanno consentito al talento brasiliano Felipe Anderson di segnare due reti, e portare così la sua squadra ad un solo punto dalla Roma, squadra che sembra ormai bollita. E i giallorossi dovevano essere i principali concorrenti della capolista!

Il Toro è sceso in campo in formazione largamente rimaneggiata, in vista del prossimo e fondamentale impegno di Europa League contro lo Zenit di San Pietroburgo, ma l’inserimento dei cosiddetti rincalzi giustifica solo parzialmente una prestazione non propriamente ottimale, anche se l’avversario era rappresentato da una delle squadre più in forma dl campionato. Il rientro in campo con la fascia di capitano, dopo un’assenza durata un anno, di Basha ha costituito una piacevolissima sorpresa perché il calciatore si è battuto con grande impegno, sino a quando i crampi non l’hanno costretto a fermarsi. 

Vogliamo credere che la determinazione, la concentrazione, l’ardore agonistico possano trovare la loro massima espressione giovedì sera contro i russi dello Zenit, per superare gli ottavi di finale di Europa League; sarebbe un risultato magnifico ed entusiasmante.

La 27^ giornata del campionato ha confermato quanto già si intravvedeva da tempo circa il vincitore della competizione nazionale. Piuttosto la débâcle della Roma e del Napoli, ed i continui successi di Lazio e Fiorentina, senza dimenticare la Sampdoria, hanno acceso una bagarre per il 2° e 3° posto in chiave Champions League.

In fondo alla classifica il destino del Parma è ormai segnato; Cesena e Cagliari (in panca è stato richiamato Zeman, dopo la non felice parentesi di Zola) dovranno lottare duramente per raggiungere l’Atalanta che li sopravanza di quattro lunghezze, mentre il Chievo, vincitore a Genova contro il Grifone, sta meglio avendo sin qui collezionato 29 punti in classifica.

Tuttavia, le undici partire restanti potrebbero riservare ancora delle sorprese, alimentando un po’ d’ interesse per un campionato abbastanza amorfo. Il Milan, in vantaggio a Firenze, si è fatto raggiungere e superare in sei minuti da una Fiorentina in palla; l’Inter non è andata oltre il pareggio per 1 - 1 contro il Cesena a San Siro, e Mancini ha ormai detto addio al terzo posto. 

Domenica pomeriggio, un tempo giorno canonico per le partite di campionato, si sono disputate solo tre partite. Lo spezzatino è sempre più marcato; lo strapotere delle televisioni ha trasformato il calcio in business, con buona pace dello Sport, e del preciso svolgimento del campionato.

 

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Articolo pubblicato il 18/03/2015