"David ammazzato da un "migrante" espulso già dall'Italia per furti".

Con estrema amarezza Luigi Cortese, Segretario Nazionale di Alternativa Tricolore, commenta il grave episodio di Terni che ha causato la morte di David Raggi, giovane ventisettenne sgozzato con un coccio di bottiglia da un marocchino ubriaco.

L'unica colpa del giovane italiano è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato incrociando lo sguardo con il suo assassino. 

La gravità del fatto solleva altresì molte perplessità sul sistema di sicurezza italiano e sulle normative che finiscono spesso col tutelare più i colpevoli che le vittime: 

"Rientrato in Italia come richiedente asilo, non poteva essere rifiutato ed espulso  poichè, già oggetto di allontanamento, aveva fatto ricorso"

ricorda Cortese criticando fortemente le dichiarazioni del Ministro Alfano e dichiara:

"I mandanti di questo ignobile omicidio sono proprio Alfano e tutti quelli che mercificano sull'accoglienza".

Ricordando Chiarlie Hebdo ed i tragici episodi accaduti in Francia per opera di fanatici religiosi islamici, il Segretario di AT ha voluto sottolineare polemicamente:

"Come mai nessuno ora esprime la propria solidarietà con JE SUIS DAVID? Come mai quando muore un italiano passa tutto in secondo piano?".

Un'osservazione legittima che getta un'ombra su come gravi eventi vengano trattati con pesi e misure diversi a seconda del momento e dei soggetti coinvolti.

Luigi Cortese conclude la sua dichiarazione con un'accusa che lascerà sicuramente una traccia profonda:

"Ciao David, quest'Italia ha sentenziato la tua morte".