Isis, faremo esplodere Casa Bianca, Big Ben, Tour Eiffel.

Lo afferma portavoce stato islamico in audio-messaggio

"We want Paris before Rome", vogliamo Parigi prima di Roma: lo afferma - secondo la responsabile di Site Rita Katz - il portavoce dell'Isis, Abu Muhammad al-Adnani, in un nuovo audio messaggio pubblicato sul sito di intelligence che monitora i siti dell'estremismo islamico. Nel messaggio al-Adnani benedice poi la decisione di Boko Haram di allearsi con gli uomini dello Stato islamico e lancia nuove minacce contro gli ebrei e i cristiani nel mondo.

La strategia mediatica del Califfato islamico è ormai ben nota e studiata a tavolino. I terroristi islamiti vengono arruolati in Occidente, dove tra i giovani è molto comune l' utilizzo di internet , soprattutto social network - compresi molti bloggers - i quali sono lo strumento oggi più utilizzato al mondo per diffondere idee, progetti, immagini.

Politicamente l' ISIS si vuole affermare quale stato legittimato dalle varie tribù della vasta regione mediorentale e nordafricana compresa tra Siria, Iraq, Yemen e Libia quale sbocco sul Mediterraneo, essenziale per i suoi traffici sporchi, a base di commercio di persone, di droga, sigarette di contrabbando, reperti archeologici, opere d' arte trafugate nei musei, e tutta la merce anche di banale interesse come dvd e cd. Rilevante la presenza, tra i suoi traffici, anche di materiale pedopornografico.

Il Califfato islamico trae la sua forza incitando la popolazione della zona contro l' Occidente invasore , come nel caso dell' Iraq. Come “ giusta rivalsa “ e per la sua pretesa di autonomia ed indipendenza, quale vera e propria guerra di liberazione dallo straniero invasore. Per mantenere il nuovo Stato, la sua truppa, le loro famiglie e dare assistenza alle famiglie dei morti e dispersi , il Califfato infatti sfrutta tutte le possibilità di guadagno, nessuna esclusa.

Intanto l' Europa corre ai ripari, con un certo ritardo . Per monitorare e bloccare il terrorismo via internet, Europol lancia un'unità speciale per controllare il web

La missione sarà quella di "ripulire la Rete dai contenuti radicali"

A luglio 2015 inizierà a funzionare un' unità speciale di Europol che avrà come missione quella di ripulire internet da contenuti radicali e di terrorismo mediatico. Lo ha annunciato Fernandez Diaz , il ministro dell' Interno spagnolo.

Questa unità Europol sarà referente a livello mondiale e darà un importante contributo a “ prevenire radicalizzazioni” ed il fenomeno dei “ lupi solitari “.

Tikrit è intanto caduta nelle mani dell' esercito iraqeno , comandato dal generale Carlo Jean, il quale sta sempre più assumendo la figura di un leggendario liberatore dall' ISIS. Anche molti sunniti residenti in zona si sono uniti ai festeggiamenti per la liberazione di Tikrit dagli invasori islamiti sunniti.

Il generale però , molto razionalmente afferma che : “ c’è il rischio concreto che i miliziani sciiti compiano abusi sulla popolazione sunnita, vanificando così il possibile depotenziamento dell’immagine di paradiso in terra dell’Isis. Tanto più se si pensa che proprio a Tikrit, nel settembre del 2014, furono uccisi mille sciiti. I miliziani potrebbero cedere alla sete di vendetta, prospettiva che rafforzerebbe il sostegno all’Isis da parte delle milizie sunnite “, un sostegno che finora - sottolinea ancora il generale - non è stato del 100%, ma di un 70%.

A Tikrit le forze aeree USA sono state completamente assenti. La strategia attendista ed ambigua degli States anche questa volta è stata una ulteriore prova che l' America vuole tenersi in disparte dalle fasi cruente del conflitto in corso , principalmente per non essere riconosciuta come il solito Stato invasore , bramoso di conquiste territoriali e di petrolio .

Le minacce dell' ISIS alla Casa Bianca nell' audio-messaggio potrebbero però far ripensare l' attuale intervento degli USA nella coalizione anti ISIS , proprio perchè gli Stati Uniti non hanno mai sopportato la minaccia del terrorismo, che li ha portati a confliggere in diversi Stati del mondo, specialmente come in questo caso dove vengono minacciati direttamente.

Il messaggio audio , infatti, si conclude con queste nuove minacce :

“Faremo esplodere la Casa Bianca, il Big Ben e la Torre Eiffel “ :sono le nuove minacce dell'Isis lanciate in un nuovo audio-messaggio dal portavoce dello stato islamico, Abu Muhammad al-Adnani. "Se l'Occidente e gli Stati Uniti vogliono le roccaforti dell'Isis - afferma al Adnani - l'Isis vuole Parigi, Roma e l'Andalusia, dopo aver fatto esplodere la Casa Bianca, il Big Ben e la Torre Eiffel".



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Articolo pubblicato il 13/03/2015