La segreteria provinciale di SEL contro le promesse ed i tentennamenti
"Oggi, 12 marzo, siamo dalla parte degli studenti che, in tutta Italia, stanno scendendo in piazza contro la “Buona scuola” di Renzi e per un’”Altra scuola”.
Lo ha affermato la Segreteria provinciale di SEL prendendo posizione contro una riforma che esalta la figura del “preside manager” indebolendo gli organismi democratici dell’autonomia scolastica, introducendo inoltre forme di valutazione gerarchica per dividere studenti e i docenti.
E ancora, contro l’ennesima promessa di finanziamenti da parte del governo alle scuole paritarie e i tentennamenti sulle assunzioni dei precari.
"A tutt’oggi - sottolinea il portavoce Nicoletta Cerrato - non è dato sapere quanti saranno i precari che verranno immessi in ruolo dalle Gae (graduatorie a esaurimento). Né vi è chiarezza sull’ipotesi che, contrariamente al progetto iniziale, non vengano assunti gli idonei al “concorsone” del 2012. In ogni caso, tra i nuovi assunti non rientrano i recenti abilitati Pas (69 mila) e Tfa I e II ciclo (10.500 e 22.500). Una discriminazione sanzionata da una sentenza della Corte di giustizia europea, che ha imposto allo Stato italiano di assumere tutti coloro che hanno lavorato nella scuola per 36 mesi continuativi negli ultimi cinque anni".
Afferma inoltre che nelle oltre cento pagine della “Buona scuola” non ci sono proposte concrete per assicurare di diritto agli studi e per combattere la dispersione scolastica:
"Manca ogni riferimento a una scuola che formi nel rispetto delle differenze e delle pari opportunità, non si parla di inclusione sociale, di contrasto al bullismo e alla discriminazione, di educazione sentimentale".
"Gli studenti di Unione degli Studenti, Rete della Conoscenza e Link Coordinamento Universitario - conclude Cerrato - chiedono una riscossa democratica a livello europeo che parta dalla gratuità dell’istruzione, dal reddito di base, da un lavoro di qualità e pagato. Sinistra Ecologia Libertà Torino è con loro".
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Articolo pubblicato il 13/03/2015