La Grecia e la sua difficile permanenza nell' Eurogruppo
Panagiotis "Panos" Kammenos, economista greco, leader di "Greci Indipendenti"

Il Ministro della Difesa, Panos Kammenos, ha anche minacciato l'Europa di farvi entrare terroristi se non verrà aiutata

Più che una minaccia, un avvertimento quello di Panos Kammenos . Il senso delle sue parole , che menzionano un più facile ingresso dei jihadisti a Berlino , è quello di sottolineare agli euroburocrati quanto sia importante la Grecia per evitare un indesiderato flusso di terroristi in Europa, magari mimetizzati nelle ondate di migranti che ormai transitano dalla Grecia.

L’Europa aspetterà la Grecia e proseguirà con il piano di riforme, così afferma il presidente, Jeroen Dijsselbloem al Consiglio.

Però la lista delle riforme presentata da Tsipras per ottenere i finanziamenti europei non è sufficiente per il Consiglio Europeo . Solo sette , tra cui una irricevibile vaga proposta di colpire l' evasione fiscale anche con l' utilizzo di giovani studenti che dovrebbero , secondo le intenzioni del governo greco, controllare e scoprire le evasioni sul territorio. Cose minime, immaginiamo, che non vanno al di là dei controlli degli scontrini fiscali, misura che non è una di quelle che la Commissione europea si aspettava ,

Anche la lotta alla corruzione è un altro punto del programma di governo , misura che conosciamo benissimo anche noi in Italia nelle intenzioni dei nostri governi  ma  che ancora non abbiamo scalfito che in minima parte. Difficile che la Grecia possa ottenere tangibili risultati in così poco tempo, i famosi quattro mesi concessi dalla Troika , e che terminano a giugno, per ottenere gli aiuti che servono a ripianare negli anni  l'imponente debito pubblico greco nella sua interezza.

Intanto la Grecia non ha ottenuto la tranche di aiuti di marzo,  non è entrata nel programma di Quantitative Easing di Draghi , e la Commissione europea ha richiesto al governo greco la lista completa delle riforme . Il ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis,  intanto minimizza la questione, dicendo che la lista presentata era solo un primo parziale elenco, e che presto presenterà la lista completa. Il professore di teoria economica all' Università di Atene ed attuale ministro delle finanze Yanis Varoufakis è un greco naturalizzato australiano .

Il presidente del consiglio europeo , il preparatissimo e tecnoeurocrate  Jeroen Dijsselbloem , ha però rassicurato la Grecia sulle intenzioni positive dell' UE :  “Non dobbiamo perdere altro tempo – ha sottolineato – dobbiamo lavorare assieme alla Grecia per assicurare il suo futuro forte nell’Eurozona“.

Per fare tutto questo è necessario che si attuino le cose che sono state stabilite. La Grecia dal canto suo, deve fare la sua parte, ovvero mantenere le promesse, queste sono le raccomandazione del Ministro dell’Economia tedesco Wolfgang Schaeuble, inoltre deve anche “astenersi come concordato dalle azioni unilaterali, senza l’accordo della troika”.

L’Unione europea non lascerà la Grecia al suo destino, poiché Atene darà i documenti di viaggio validi per l’Europa di Schengen a tutti i migranti, ma occorrerà verificare che non ci siano terroristi dell’Isis.

Il Ministro della Difesa, Panos Kammenos è preoccupato dagli ultimi eventi, e annuncia :  “Se colpiscono la Grecia, allora dovrebbero sapere che i migranti avranno i documenti per andare a Berlino”.

Kammenos afferma che se tra i migranti ci sono jihadisti, sarà stata l’Europa ad aver voluto che accada tutto questo.

Anche il vice ministro dell’Interno, Giannis Panousis aveva pronunciato simili dichiarazioni. Il ministro degli Esteri, Nikos Kotzias aveva ricordato  ai colleghi europei il pericolo.

milioni di immigrati e migliaia di jihadisti”, questo il vero pericolo.

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Articolo pubblicato il 10/03/2015