Pianeta Toro - Il Toro si ferma a ...... dodici
Udine granata

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

Non è stato raggiunto, infatti, il tredicesimo risultato utile consecutivo. Quali le cause: la legge dei grandi numeri, il pensiero già proiettato all’imminente impegno in Russia contro lo Zenit San Pietroburgo, oppure un approccio alla partita di Udine con scarsa umiltà e determinazione? Forse un po’ di tutti questi fattori messi assieme.

C’è comunque da augurarsi che il Toro non abbia smarrito la sua verve, quella cioè che ha caratterizzato l’ultimo periodo veramente esaltante, perché vorrebbe dire buttare alle ortiche tutto lo splendido lavoro fatto da Mister Ventura, con la collaboraziovatne di tutta la squadra.

Vogliamo considerare la sconfitta di Udine un semplice passo falso, di quelli che in una stagione possono capitare. Perché la quarta difesa del campionato che incassa tre gol in una sola partita, e quasi tutti i giocatori del Toro, fatta eccezione per Quagliarella e pochi altri che si sono inspiegabilmente dimostrati al di sotto delle attese, non rispecchiano la forza del Toro, quella forza cioè manifestata negli ultimi tre mesi. 

Con la rete di ieri, Fabio Quagliarella è arri o a quota dieci nella classifica marcatori, confermandosi vero goleador. Ma vorremmo dire a Fabio di esultare quando segna, anche se la rete viene realizzata contro una squadra in cui ha militato con passione. Il gol è la bellezza, “l’obiettivo” del calcio, e per il calciatore che lo realizza dev’essere una gioia da manifestare, da condividere con i suoi nuovi compagni di squadra.

Giovedì 12 marzo il Toro è atteso da un altro grande appuntamento, disputare cioè l’andata degli ottavi di finale di Europa League a San Pietroburgo, contro lo Zenit allenato da quel Villas-Boas, che vinse nel 2011 l’Europa League alla guida del Porto, risultando il più giovane coach a vincere una coppa europea. E’ anche soprannominato The Special Two  perché considerato l’erede di  José Mourinho.

I granata dovranno disputare una grande partita, e nonostante la deludente prova di ieri, siamo convinti che i ragazzi di Mister Ventura troveranno gli stimoli giusti per ben figurare e regalarci un’altra soddisfazione. Ne hanno le capacità e la voglia.

La 26^ giornata di campionato, ancorchè non ancora terminata ha regalato poche emozioni, ma tanti pareggi, quasi tutti per 0 - 0. Con l’ennesimo pari, la Roma in crisi, deve stare attenta a salvaguardare il 2° posto, ma il Napoli, in vantaggio per 2 - 0 contro l’inter, non è riuscita ad approfittarne, essendo stato raggiunto nei minuti finali.

Il Parma è tornato in campo ed è riuscito a portare a casa un punto contro l’Atalanta che in settimana aveva sostituito Colantuono con Reja.

A proposito del Parma, riteniamo interessante riportare quanto scritto da Giancarlo Padovan, Direttore dello Sport di Agon Channel, sul settimanale “Sprint & Sport”, e cioè che nel 2013 l’attuale Presidente della FIGC aveva premiato l’ex Presidente del Parma Calcio Dott. Tommaso Ghirardi come miglior Dirigente, con questa motivazione:

“Giovane e intraprendente dirigente sportivo che sa coniugare dinamismo e razionalità per una gestione virtuosa del proprio club. Animato da grande passione, ha rappresentato una delle più felici novità sul  panorama calcistico italiano degli ultimi anni”.

Indubbiamente non c’è che dire.

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 10/03/2015