Conferenza su “Torino sotterranea”

Il tema di grande fascino considerato da un pool di specialisti

A Torino, nel pomeriggio di mercoledì 25 febbraio, presso la Residenza Crocetta, si è svolta la Conferenza “Torino sotterranea”.

Un pool di specialisti ha considerato il tema di grande fascino dei misteri sotterranei di Torino, tema in cui storia e leggenda si sono sempre mescolate in modo quasi inestricabile.

La giornalista Barbara Castellani ha condotto la Conferenza, presentando i vari relatori che hanno considerato i diversi aspetti di “Torino sotterranea”.

La giornalista Mara Martellotta ha aperto i lavori parlando delle varie declinazioni dei sotterranei torinesi, i capolavori dell’ingegneria romana, le gallerie della Cittadella, i cunicoli e le gallerie misteriose degli adepti di sette demoniache, le grotte alchemiche ma anche interessanti  realtà come le Regie Ghiacciaie e i sotterranei del CNR al Monte dei Cappuccini.

Tutti questi temi sono stati analizzati sulla base dell’intrigante libro “I segreti di Torino sotterranea”, di vari autori coordinati da Massimo Centini, pubblicato nel settembre 1996 dall’editrice Il Punto-Piemonte in Bancarella e tuttora nelle librerie piemontesi.

Piergiuseppe Menietti ha poi parlato delle gallerie di mina e contromina della Cittadella, del Cisternone, o Pozzo Grande, con struttura a doppia rampa elicoidale affine a quella del Pozzo della rocca di Orvieto e del forte “Pastiss”, casamatta posta a protezione del bastione San Lazzaro, attualmente al di sotto del piano stradale, e che si vorrebbe rendere accessibile al pubblico.

Pur nell’inevitabile sintesi imposta dalla tempistica, Menietti - già collaboratore dello scomparso generale Guido Amoretti, curatore del Museo Pietro Micca - ha coinvolto il pubblico dando prova della sua grande padronanza dell’argomento che ha considerato anche in alcuni libri.

Cecilia Camedda, studiosa di esoterismo, ha poi parlato in tono appassionato di Torino come città magica, attraversata da un intrico di cunicoli sotterranei e di gallerie misteriose, dove le forze del bene e del male si contrappongono: se adepti di sette demoniache celebrano i loro inquietanti riti nel sottosuolo torinese, non mancano sotterranei, posti sotto importanti chiese cittadine come l’Annunziata e Maria Ausiliatrice, che costituiscono vere cittadelle delle forze positive cristiane.

Gli aspetti letterari di Torino sotterranea sono stati considerati da Milo JuliniFin dall’Ottocento gli scrittori Vittorio Bersezio, Luigi Pietracqua e Carolina Invernizio, hanno evocato per un pubblico desideroso di occulto e di mistero, Corti dei Miracoli e nascondigli sotterranei: si tratta di un tema letterario ricorrente ripreso dalla letteratura straniera che utilizza spesso il sotterraneo come luogo privilegiato per i nascondigli degli adepti della malavita. Julini ha sottolineato come, malgrado le notevoli testimonianze cittadine di strutture sotterranee, questi sotterranei “letterari” non abbiano precisi riferimenti a gallerie, cunicoli, cròte e infernotti realmente esistenti nel sottosuolo torinese.

Francesco Cordero di Pamparato, storico e scrittore, ha parlato dei rifugi sotterranei costruiti per la seconda guerra mondiale, degli inquietanti sotterranei della chiesa della Misericordia, delle gallerie che metterebbero in comunicazione Palazzo Reale con Venaria e/o con Rivoli ed ha concluso ricordando gli intriganti tour dedicati a Torino sotterranea, organizzati dall’agenzia torinese Somewhere.

Melchiorre Masali, già professore ordinario di Antropologia all’Università di Torino, ha concluso la Conferenza, divagando sapientemente sugli aspetti “sotterranei” del Museo torinese di Antropologia, in particolare delle collezioni raccolte dal professor Giovanni Marro, sulla medium Eusapia Palladino, su Cesare Lombroso, elementi confluiti e rivisitati nel libro “La vergine delle ossa. Cesare Lombroso indaga”, pubblicato nel 2010 dal figlio Luca. Il professor Masali ha anche citato il libro “Passione sepolta” scritto da Maurizio Roccato nel 2014, che colloca un thriller a Torino, nell’affascinante mondo degli scavi archeologici.

Gli spettatori, presenti in numero molto elevato, hanno dimostrato di aver gradito la Conferenza, seguita dal rinfresco con ricco buffet, offerto dalla Torrefazione Crocetta.

I responsabili della Residenza Crocetta, che hanno portato il loro saluto in apertura dell’incontro, hanno confermato la loro disponibilità ad organizzare altre iniziative culturali di questo genere.

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Articolo pubblicato il 27/02/2015