Stessa storia, stesso posto, stesso bar...Megamax in concerto

i TRIBUTE: grande successo al Mc Ryan's (Viale Europa 60 - 10024 Moncalieri - To) per la tribute band di Max Pezzali/883

Gli anni d’oro del grande Real, gli anni di Happy Days e di Ralph Malph, gli anni delle immense compagnie, gli anni in motorino sempre in due, gli anni di che belli erano i film, gli anni dei Roy Rogers come jeans, gli anni di qualsiasi cosa fai, gli anni del tranquillo siam qui noi,
siamo qui noi.

Le canzoni di Max Pezzali-883, rappresentano uno dei pochi casi, nel panorama musicale italiano, dove non ci sono distinzioni di età fra i fans.

Dai nostalgici degli anni ’80, come chi scrive, e che comunque ha vissuto proprio quegli anni come i migliori della propria vita, alle generazioni seguenti: tutti, senza distinzione, conosciamo a memoria i testi semplici, ma mai banali, del musicista pavese.

E questo è il target del numerosissimo pubblico che ha affollato il Mc Ryan’s in occasione del concerto, primo nella nostra città, dei Megamax, tribute band appunto di Max Pezzali e degli 883: da pischelli sulla cinquantina, passando per trenta-quarantenni fino ad un nutrito gruppo di teen-agers, tra cui le mie due rumorosissime figlie, Gloria e Tiziana, che hanno cantato in coro tutte, ma proprio tutte le canzoni che i quattro rockers lombardi hanno proposto dal palco.

E dico “rockers” non a caso: la formazione (chitarra, basso e batteria) è rock’n’roll allo stato puro, senza fronzoli, come del resto gli arrangiamenti, in parte ripresi dal “Live 2008”.

Una scarica di adrenalina che fa risaltare al meglio i brani originali e che coinvolge il pubblico come rarissime volte ho visto fare da altri gruppi, nello stesso locale.

Si parte con “Il mio secondo tempo” per proseguire con tutte le hit che tutti conosciamo e che tutti vogliamo sentire, da “L’universo tranne noi” a “Come mai”, passando per “Nessun rimpianto”, “Lo strano percorso”, “Rotta per casa di Dio” e naturalmente “La dura legge del gol”.

Davvero emozionante e coinvolgente la versione cantata in coro da tutto il pubblico, de “Gli anni”: da far tremare le vetrate del Mc Ryan’s.

Pubblico che si è meritato il ringraziamento della band stessa, e il paragone, in positivo naturalmente, con la performance dei 4.000 fans presenti a Catania la scorsa estate per un loro show, impegnati nello stesso coro.

Il ritmo continua a salire con la terna finale in un crescendo vertiginoso e che comprende “La regina del celebrità”, “Nord Sud Ovest Est” e “Hanno ucciso l’uomo ragno”.

Mai come in questo caso il “bis” è stato d’obbligo: “Sei un mito”, che ha chiuso un concerto davvero da “circoletto rosso”.

In grande spolvero la band, composta da musicisti davvero di spessore assoluto: Luca Verde alla chitarra, preciso negli assoli e perfetto nella ritmica, Hermes Locatelli al basso, una macchina ritmica, Franco Penatti alla batteria, che picchia come un fabbro e Stefano Guizzo lead vocal, un vero animale da palco.

 Dopo lo spettacolo, nel dehor del locale, sotto un leggero nevischio, ma “aiutati” da una sigaretta e un “drinkino”, scambio molto volentieri quattro chiacchiere con Hermes e Stefano, che si rivelano davvero interessanti.

 Ragazzi, un po’ di storia della band.

(Hermes) L’idea nasce dal cantante in realtà. Nasce dal turno in studio di un tronista della De Filippi, pensa un po’. Eravamo in studio a registrare io come bassista e lui come corista. Ascoltandolo gli ho detto…sai che canti come Max Pezzali…dopo cinque anni che lavoriamo insieme me ne sono accorto adesso…lui dice…dai facciamolo…ma facciamolo figo… Così abbiamo chiamato altri due turnisti, Luca e Franco, ed è nata la cosa, quasi per scherzo. Siamo partiti a febbraio dell’anno scorso…tra l’altro oggi è il nostro anniversario…e ci siamo trovati con 38 date estive da un momento all’altro. Ti ripeto, Megamax è nato quasi per gioco, da una battuta…

(Stefano) Da parte mia ci ho lavorato sopra, sull’inflessione, sulla tonalità…e siamo partiti.

Mi sono piaciuti un casino gli arrangiamenti, a pestare duro. Come vi è venuta questa idea?

(Hermes) Noi fondamentalmente siamo dei rocchettari e siamo convinti che lo sia Max stesso. Ci piacerebbe davvero che i nostri brani finissero sulla sua scrivania…secondo me li apprezzerebbe. Semplicemente abbiamo messo del nostro, pur mantenendo i lineamenti originali, e vediamo che sta piacendo un sacco. Riusciamo a piacere anche al pubblico più rocchettaro, che sente un’energia nuova, diversa.

Confermo. E’ la prima volta che vedo al Mc Ryan’s il pubblico così coinvolto.

(Stefano) Ci fa molto piacere. Come diceva Hermes noi nasciamo rocchettari. Ci siamo detti…non dobbiamo copiare…suoniamo…facciamo questi pezzi, ma suoniamoli come sappiamo.

(Hermes) E questa è un po’ la differenza da chi lo fa, permettimi, “a pappagallo”. Noi invece ci mettiamo del nostro. Energia, passione, una ricetta semplice, se vuoi.

Avete già in parte risposto alla domanda che faccio a tutti i “tributisti”: da definizione, tribute band, è qualcuno che imita qualcun altro e quindi anche il pubblico fingerebbe di assistere al concerto originale…

(Hermes) Assolutamente no. Una poesia, scritta da chi vuoi, la leggo io o la leggi tu, è sempre diversa. Se io la leggo, ad esempio, imitando Carmelo Bene, sarò un semplice imitatore, ma se la leggo a modo mio, ti arriva un altro messaggio, ti arriva in un altro modo. Se è così, io ho vinto. E’ più divertente, perchè c’è del mio….nel caso dei Megamax, del nostro.

Stefano, oltre che cantare, suoni qualche strumento?

Si, suono la chitarra acustica soprattutto, e quella elettrica. In realtà ho pubblicato tre dischi col mio nome, dove suonano Hermes, Luca e Franco, tre grandi professionisti. Ma sul palco, coi Megamax, per non snaturare troppo, evito di suonare la chitarra e canto solamente.

State lavorando anche in sala?

(Hermes) Si. Stiamo finendo una bellissima demo di 5 pezzi, siamo al mastering. Contiamo di portare presto il cd con noi in tour.

Ne voglio una copia!

(Stefano) Volentierissimo!

Ricordiamo ai lettori e ai fans i vostri contatti?

(Stefano) Si, certo. il nostro sito www.megamaxband.com e la pagina Facebook “Megamax Band”. Se mettete qualche “like” non ci dispiace…visto che noi non li compriamo, come fanno certi…i nostri “like” sono tutti autentici!

Ok, lo farò senz’altro e invito i lettori di Civico20 News a fare altrettanto. Complimenti ancora…ma se ho capito bene…oggi è il vostro compleanno…quindi è doveroso, se non ci vediamo prima…ritrovarci qui fra un anno…

(Stefano/Hermes)…stessa storia, stesso posto, stesso bar…contaci!

Stay always tuned !!!

 

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Articolo pubblicato il 18/02/2015