“Il Maciste di Porta Pila”

Presentazione del libro di Andrea Biscàro presso la «Casa Umanista» di Torino

A Torino, venerdì 20 febbraio, alle ore 19:00, presso la «Casa Umanista», in via Lorenzo Martini n. 4b (zona Palazzo Nuovo), ci sarà la presentazione del libro “Il Maciste di Porta Pila” di Andrea Biscàro.

In questo suo libro, Andrea Biscàro fa rivivere un personaggio tipico di Porta Palazzo, noto come “Maurizio”, nella Torino degli anni ‘60 durante il periodo dell’immigrazione meridionale.

Da Catania, dove era nato nel 1935, era salito al Nord ma, a differenza dei molti che erano venuti su col miraggio del posto fisso, Maurizio aveva scelto di vivere interpretando il ruolo dell’ultimo artista di strada della tradizione di Porta Palazzo.

Così Gioacchino Marletta, questo era il suo vero nome perché quello di Maurizio era un nome d’arte, è diventato il “Re di Porta Palazzo”, il “Maciste di Porta Pila”. Intratteneva il pubblico, alla domenica mattina, quando sollevava una pesante pietra, spaccava le maglie di una catena che si legava attorno al petto, sfidava coreograficamente gli astanti a fare altrettanto…

Quella di Maurizio è la storia di un artista di strada della Torino anni ‘60 – primi anni ‘80, la storia di una generazione di uomini e donne in cerca di lavoro e di un futuro migliore. Una storia complessa, sotto tutti i punti di vista…

Ne “Il Maciste di Porta Pila”, infatti, Andrea Biscàro non si è limitato a delineare il curioso personaggio di Maurizio ma affronta anche il tema dell’immigrazione meridionale a Torino quando, negli anni ’60, era la capitale dell’automobile e necessitava di lavoratori per crescere.

Parlare di immigrazione, significa rapportarsi con una duplice realtà percorsa da sentimenti e paure. L’incontro fra le due Italie, l’una bisognosa dell’altra, ha generato un diversificato ventaglio di problematiche legate alla loro convivenza.

Dalle pagine del libro emerge ben documentato questo momento storico, che fa da sfondo alla ricostruzione, condotta con passione e simpatia, delle vicende di un uomo appartenente ad una Torino che molti ancora ricordano, così come ricordano lui, Maciste, che sollevava la pietra a Porta Pila e si vantava, con ingenua presunzione, di aver lavorato con Pasolini, con Scola, con Squitieri…

Maurizio aveva fatto piccole parti in tre film: “I racconti di Canterbury” (1972) di Pier Paolo Pasolini, in “Trevico-Torino - Viaggio nel Fiat-Nam” (1973) di Ettore Scola e in “Razza Selvaggia” (1980) di Pasquale Squitieri. Nel primo si trattava di una particina oggi indecifrabile, mentre negli altri due interpretava se stesso.

Maurizio è stato invece protagonista assoluto del film “Uomo della pietra” che, nel 1992, il regista torinese Giacomo Ferrante gli ha dedicato, film presentato al 10° Festival Internazionale Cinema Giovani.

Maurizio, quando ha smesso di esibirsi, ha tirato avanti con un piccolo commercio di rigattiere ed è morto nell’agosto del 2001 a 65 anni.

Andrea Biscàro, torinese classe 1967, è un ricercatore indipendente, scrittore, collaboratore del mensile «Storia in Rete», per il quale ha curato, fra le altre, inchieste sul caso Moro, Girolimoni, Diabolich. È autore dell’e-book “L’omicidio Martirano” (Storia in Rete, Roma, 2009), di “Nero Cudine - Il coraggio della verità” (Angolo Manzoni, Torino, 2006), inchiesta su uno dei meno indagati eccidi nazisti in territorio piemontese, scritta in collaborazione con Gianfranco Madeddu, e di “Buffalo Bill è arrivato a Torino” (Neos Edizioni, Rivoli, 2011).

Andrea Biscàro - Il Maciste di Porta Pila. Storie di immigrati e del “re” Maurizio - Neos Edizioni, Rivoli, 2013 (12.50 €)


Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 16/02/2015