Sanremo2015 #icontinontornano...neanche nella classifica...

Il Festival 2015 finisce e prende...il Volo...

C’era un ragazzo, che come me, trasmetteva in una radio libera, amava la musica e poi finì a Sanremo per cercare di intervistare gli Spandau Ballet…capelli ricci non porta più…eccetera eccetera…

Il Festival di Sanremo #65 passa agli archivi e verrà ricordato per un unico, grande, assoluto protagonista: LUI…Carlo Conti…sempre più ”nazionalpopolare”, sempre più microfonato rispetto agli altri, sempre più abbronzato, tanto da far sembrare pallido Will Smith e sempre più…“Carlo Conti”… tanto da chiamare la “standing ovation” del pubblico, chissà perchè mi ricorda qualcuno, e da permettersi di essere testimone del più clamoroso taroccamento di classifica che la storia del Festival ricordi.


E visto che siamo coetanei, che anch’io ho fatto radio nel tuo stesso periodo,  che anch’io partii per Sanremo con l’idea di intervistare i Duran Duran (ma senza volerli sposare), da vecchio collega ti dedico una canzone che si  addice perfettamente alla tua performance sul palco del Teatro Ariston: “Cantautore “ di Edoardo Bennato.


Il Festival di Sanremo #65 passa agli archivi anche con la sconfitta di Maria De Filippi, padrona assoluta delle ultime due edizioni: quest’anno a far man bassa di premi è stata Caterina Caselli, sai che novità, che si porta a casa un primo e un terzo posta fra i “big” o presunti tali e tutti i premi relativi alle “nuove proposte” con Giovanni Caccamo.


Ma state tranquilli amici lettori, state tranquilli…la signora Costanzo si rifarà certamente l’anno prossimo, tirando fuori dal suo cilindro qualche altro pseudo cantante con la “esse” serpentata, che sicuramente farà delirare e smaniare migliaia di ragazzine, come è successo quest’anno per i Dear Jack, fortunatamente e meritatamente trombati e non ammessi alla terna finale.


Anche perché se questo è il target della musica che ascolteremo di qui in avanti, non posso che dare ragione al mio amico Marco, sempre lui, (piemontese doc), che dice saggiamente…”e suma bin ciapà”…


E ieri sera so per certo che molte ragazzine hanno davvero pianto quando hanno appreso dell’eliminazione dei “carugiacu”. E ho pianto anche io. Ma per un motivo diverso: non è infatti umanamente possibile che musicisti del calibro di Francone Mussida, Patrick Zivas, Lucio Fabbri e Franz Di Cioccio…signori…la PFM…la storia della musica rock italiana e non solo, non vengano praticamente considerati, neanche nominati, o intervistati dal presentatore, dopo la performance superlativa, che hanno regalato al pubblico in apertura di programma: una versione progressive, in puro stile “concerto grosso”, del Nabucco.


Scandaloso.


Per questo motivo, oggi lo #stendiamounvelopietoso, è naturalmente appannaggio di Carlo Conti. 


Anche stasera il "riappacificatore allampadadato" riesce  a riunire una coppia: la cancellazione del Musical "Romeo e Giulietta", in programma a Verona e  che per l'occasione si sposta sul palco dell'Ariston, è oggetto di un serio problema tanto da essere sottoposto al CDA della Rai, e il buon Conti li invita a Sanremo. Alla faccia di tutti gli altri che avevano acquistato come loro il biglietto....


L'unica presenza che è riuscita ad "offuscare" per qualche minuto la luce allampadata del presentatore è stato Giorgio Panariello. La classe non è acqua e il suo monologo, una chicca che ricorderemo nel tempo, nonostante il flop del 2006, ci fa spontanaemente dire #tornosabato, a mio avviso unica trasmissione RAI davvero di spessore degli ultimi vent'anni.


Commenti sulla serata non ne voglio fare, sarebbero superflui e del tutto simili a quelli dei giorni scorsi, ma visto che ho passato quattro giorni a criticare, e personalmente credo nella critica costruttiva, voglio condividere con voi, qualche idea per un prossimo futuro: una serata in meno tanto per cominciare, tutte le canzoni in gara presentate il mercoledì, senza ospiti canori di sorta, ma solo comici, la serata del giovedì interamente dedicata alle nuove proposte, quella del venerdì con le cover, che tutto sommato può rivelarsi interessante e la serata finale con tutte le canzoni in gara. Insomma, una programmazione alla vecchia maniera, che funzionava alla grande, una programmazione alla #rivogliamopippobaudo !!!


Gli italiani di qualunque categoria di “biggaggine”, se vogliono salire su quel palco, che ci salgano da concorrenti e non da ospiti, come nel corso degli anni hanno fatto artisti del calibro di Renato Zero, i Pooh e Riccardo Cocciante.

Sono ben accetti commenti, consigli e anche insulti.

Dicevo degli ospiti canori: se proprio devono esserci, per favore solo stranieri e solo se sono davvero superstar.


Il Festival è terminato e terminano anche i miei articoli, quindi è giunto il momento dei ringraziamenti.

Innanzitutto ringrazio di cuore Maurizio Lorys Scandurra, che mi ha voluto nella squadra di “opinionisti Pro” di Sanremonews: è stata un’esperienza molto gratificante.

Ringrazio l’Editore di Civico20 News, Natalino Gori e il Direttore Massimo Calleri, per avermi dato questo incarico e naturalmente il webmaster Fabio Mandaglio, perché se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo.

Ringrazio poi un gruppo di persone con le quali ho condiviso, via social, le serate del Festival, un occhio allo schermo e l’altro allo smartphone: un gruppo, un piccolo forum, se mi consentite, nato quasi per caso, ma che si è dimostrato molto utile, oltre che divertente (siamo stati cattivissimi…), per la stesura dei miei articoli.

Un abbraccio e una saluto a : Max Lo Buono, artista canoro di cui sentiremo presto parlare, Ivan Fabio Perna, regista ed autore teatrale di fama internazionale, Marco Caligaris, lead vocal dei TotoNero (tribute band dei Toto) e alcune agguerrite signore, molto argute e spiritose, Emanuela, Alma, Tina e Alessandra, ultimo ma non ultimo, il mio amico “piemunteis” Marco.

Stay always tuned !!!

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 15/02/2015