Regione Piemonte - "MicroMACRO", un nuovo paradigma economico con ricadute sul sociale
Foto di repertorio

A Palazzo Lascaris di Torino la presentazione del volume “MicroMACRO” di Luigi Bistagnino.

 “La complessa situazione economica e produttiva che riguarda anche il Piemonte, regione coinvolta nello scenario di crisi internazionale richiede nuovi approcci. I dati ci dicono che in Italia il 22% del fatturato arriva dalla grande industria, il 13% dalla media. La vera economia sta nella micro e piccola impresa, è la realtà che vive la provincia di Torino. Sono convinta che amministratori e piccoli imprenditori, debbano essere accompagnati all’approccio del libro che presentiamo, anche per affrontare progetti europei a cui noi dobbiamo guardare”.

Così la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino, ha aperto a Palazzo Lascaris la presentazione del volume “MicroMACRO” di Luigi Bistagnino.

Al centro del saggio, disponibile unicamente in formato digitale per scelta precisa, il metodo dell’approccio sistemico, un modello che punta a impiegare al meglio tutte le risorse di cui dispone senza produrre scarti, così da far nascere una comunità davvero connessa e in sintonia con il proprio territorio.

“Sono le singole scelte a determinare i processi più complessi, non diamo valore alle cose che abbiamo attorno ma al denaro che abbiamo in tasca - ha spiegato l’autore - tutte le distorsioni economiche sono frutto di errate valutazioni dei flussi generali. La nostra cultura si basa sulla quantità e non sulla qualità. Una società più collaborativa, che dialoga e si confronta, ha una ricaduta positiva sui territori e sulle comunità e propone un modello economico alternativo”.

Ne hanno inoltre discusso Pier Paolo Peruccio (dipartimento di architettura e design del Politecnico di Torino), Giuseppe Pedone (amministratore delegato Deloitte & Touch Spa), Eugenio Puddu (partner Deloitte & Touch Spa) e Tania Re (cattedra Unesco Univesità di Genova).

 

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Articolo pubblicato il 16/02/2015