Il sindaco di Torino arriva dalla società civile

Il centrodestra riunito per trovare un candidato vicino alla gente

Si avvicendano senza sosta le iniziative pubbliche che mirano a creare un progetto, una squadra e una base programmatica per poter togliere Torino al centrosinistra nel 2016. Giovedì 5 febbraio il centrodestra torinese si è riunito nella sala della Gam per un convegno dal titolo “Si può vincere? Si deve vincere!” organizzato dal cartello politico-culturale Un sogno per Torino, che si pone l’obiettivo di cambiare sindaco e modo di gestire la città.

L’organizzazione Un sogno per Torino, che è costituita da membri della società civile come l’avvocato Luca Olivetti, principale promotore, si basa sulla democrazia partecipativa che punta a coinvolgere i cittadini nel governo della città per mezzo di assemblee ed incontri pubblici nei quali gli abitanti della città contribuiscono alla realizzazione di proposte sull’operato dell’amministrazione pubblica. Il mondo della politica viene quindi insignito del titolo di “rielaboratore” delle proposte che escono da queste assemblee che trattano di questioni fondamentali per la qualità della vita, come residenzialità, sanità, trasporti o verde pubblico.

Un sogno per Torino intende trovare un candidato sindaco al di fuori dei volti noti della politica torinese, concetto che Alberto Cirio ed Osvaldo Napoli di Forza Italia riprendono nei rispettivi interventi al convegno, dicendo che la società civile è la componente più indicata per trovare un candidato sindaco forte, apprezzato e competente, al contrario dei partiti che, per loro stessa ammissione, lo selezionerebbero tra i “soliti noti” per pure questioni di equilibri interni, che “non possono e non devono condizionare la campagna elettorale consegnando così per altri 5 anni Torino alla sinistra”.

La serata si apre con il video ufficiale di Turismo Torino divulgato dalla giunta Fassino che, sulle note di “Happy”, mostra la Torino bene, quella dei salotti, del centro, della cultura, dell’arte e del patrimonio storico. A seguire un filmato prodotto da alcuni studenti delle superiori che invece mostra la Torino vera, quella in cui sono costretti a vivere i torinesi, con i problemi e i disagi con i quali devono rassegnarsi a convivere, la Torino delle periferie, del degrado, dello spaccio, della criminalità, la Torino in preda all’abusivismo, all’immigrazione incontrollata e ai centri sociali che sporcano e calpestano l’immagine del comune con l’implicito e silente benestare dell’amministrazione di sinistra.

Luca Olivetti, che smentisce con vigore l’ipotesi di volersi candidare lui stesso a sindaco di Torino, invita i politici presenti a trovare una persona in cui riporre le speranze di chi vuole restituire la città all’ordine e ai cittadini, che devono tornare ad essere orgogliosi della loro torinesità.

Intervengono Maurizio Marrone per Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Fabrizio Ricca per la Lega Nord, che dice che negli ultimi 25 anni il centrodestra ha perso le elezioni perché “la sinistra è stata più brava di noi a crescere i cittadini e a parlare con loro. Torino non si conquista, Torino si conosce. Ma non si può costruire qualcosa nelle realtà locali giocando con chi a Roma governa con quelli che distruggono i cittadini”. E poi Silvio Magliano per il Nuovo CentroDestra, soddisfatto per la partecipazione dei cittadini alla vita politica, e Andrea Tronzano di Forza Italia, che chiede messaggi chiari su immigrazione e sicurezza e sui problemi più sentiti dalla gente, come le buche nella strada. Intervengono poi Gianluca Vignale, Gilberto Pichetto, Claudia Porchietto, Paola Ambrogio e Lucio Malan.

Marrone, Magliano, Ricca e Tronzano sono i quattro esponenti della politica scelti da Un sogno per Torino come principali interlocutori con cui arrivare all’obiettivo di trovare il candidato sindaco del centrodestra per il 2016. Una sfida che Luca Olivetti è convinto di poter vincere perché “tanti torinesi sono delusi da questa sinistra”.

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Articolo pubblicato il 11/02/2015