Le sofferenze del popolo istriano-dalmata, tra infoibamento, deportazione od esodo forzato, nella mostra foto-iconografica allestita al Centro Incontri della Regione Piemonte, in occasione del Giorno del Ricordo
Si vede il rosso-sangue nel bianco-e-nero delle vecchie foto ristampate per l'esposizione iconografica L’Istria, Fiume e Dalmazia tra storia e passione, allestita da sabato 7 al Centro Incontri della Regione Piemonte, in corso USA a Torino, in occasione della celebrazione del Giorno del Ricordo, 10 febbraio, istituito giusto un decennio fa, in extremis (con inspiegabile, anzi spiegabilissimo, ritardo cronologico, ovvero "dimenticanza" real-politica) in onore delle vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Per non scordarsene mai più e - si spera - non ripertere errori ed orrori del passato.
Tra le altre iniziative correlate, si segnala - il prossimo mercoledì 11 - la proiezione al Cinema "Massimo", in via Verdi, del film La mano dello straniero (1954) di Mario Soldati, tratto da un romanzo di Graham Green, sceneggiato da Giorgio Bassani e Guy Elmes, con musiche di Nino Rota e interpretato da star mondiali dell'epoca, quali Alida Valli e Trevor Howard: la pellicola, "girata e giunta nelle sale nel mezzo della crisi per Trieste tra Italia e Jugoslavia, presenta numerosi elementi che si riferiscono, tra citazioni e reticenze, al tema del confine orientale e della fuga di massa da Pola e dai territori istriani", come rimarca il testo introduttivo. La manifestazione è stata organizzata da Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Associazione Nazionale Cinema d’Impresa, Fondazione "Vera Nocentini", Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea “Giorgio Agosti”, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, l’A.N.V.G.D. Piemonte, il CeSeDi della Città Metropolitana di Torino e il Consiglio Regionale del Piemonte - Comitato Resistenza e Costituzione.
Ecco quanto possono le immagini fermate in uno scatto o trasmesse in movimento commuovere appunto la coscienza, fissare nella mente di tutti noi accadimenti tanto tragici, quasi inghiottiti dalla notte dell'oblio oltre l'orizzonte-degli-eventi, che il tempo non deve cancellare. Parafrasando, capovolgendo il famoso motto di Goya, oggi la veglia della rammemorazione ingenera mostre. Riflessioni.
(c.s./e.s.l.)
"L’Istria, Fiume e Dalmazia tra storia e passione"
Mostra foto-iconografica storico-retrospettiva
Dal 7 febbraio 2015
Centro Incontri
Regione Piemonte
Consiglio Regionale del Piemonte
Centro Incontri
C.so Stati Uniti, 23 – Torino
Info: 011-4323430
Per il Giorno del Ricordo
"Mistero a Venezia"
Proiezione speciale
del film "La mano dello straniero"
di Mario Soldati
Mercoledì 11 febbraio 2015 - ore 20,30
MNC
Museo Nazionale del Cinema
Fondazione "Maria Adriana Prolo"
Cinema "Massimo" - Sala Tre
Via Verdi, 18 – Torino
Info: 011-8138560 - 011-8138574
Nelle immagini, dall'alto:
il Monumento Nazionale alle Vittime delle Foibe, ultimato nel 1992, a Basovizza (Ts);
missione di recupero salme alla foiba di Monrupino (Ts), nel settembre del 1957;
Alida Valli in una scena del film "La mano dello straniero" (1954) di Mario Soldati;
esuli del Polesine all'imbarco del piroscafo "Toscana", 1947
foto © aut. / Comune di Trieste / DEAR / MNC
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Articolo pubblicato il 10/02/2015