Processo protesi PIP: possibile costituirsi in giudizio entro il 31 marzo
Foto di repertorio

Le dichiarazioni in proposito della Presidente dell’UNC del Piemonte Patrizia Polliotto

Il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 la prima e più antica associazione consumeristica italiana fondato e presieduto dall’Avvocato Patrizia Polliotto, appoggia la class action internazionale rivolta alle centinaia di migliaia di donne che, in Italia e in Europa, hanno subito interventi al seno con l’impianto di protesi mammarie di tipo “PIP”.

Le stesse sono risultate altamente dannose quali causa di numerose patologie per l’organismo in quanto composte da silicone industriale scadente anziché da silicone medico, come accertato dalle autorità sanitarie francesi.

Dopo la prima sentenza a opera del Tribunale Commerciale di Tolone emessa contro l’Ente Certificatore di tali protesi ricorda l’Avvocato Polliotto - il 26 marzo si aprirà in Francia il processo di appello".

"L’Unione Nazionale Consumatori, già intervenuta sul fatto all’epoca dello scoppio dello scandalo, informa tutte le donne italiane -conclude il noto legale - che sino al 31 marzo 2015 è possibile costituirsi in giudizio. Sul sito www.piplitigation.info sono invece disponibili tutte le informazioni e i dati utili per poter correttamente aderire alla class action”.

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Articolo pubblicato il 07/02/2015