Torino - Il "Pertini" ripescato e rilanciato dal Piano Aeroporti

Un'altra battaglia vinta con la correzione del piano

   Il Governo modificherà il Piano degli Aeroporti e Torino sarà rilanciato e inserito tra quelli strategici. Lo afferma con piena soddisfazione Mino Giachino (FI) che sottolinea come Aeroporto e Authority dei trasporti a Torino siano due chances per il rilancio economico e occupazionale di una Torino martoriata dalla crisi economica più di altre.

"Ora occorre accelerare sulla Tav" 

insiste Giachino rimarcando che la politica "buona", che c'e e basta vederla, dopo le parole fa anche i fatti.

"Da un anno mi battevo - aggiunge - perché il piano Aeroporti del Governo Letta fatto proprio dal Governo Renzi venisse corretto inserendo tra gli aeroporti strategici anche l'aeroporto di Torino. (il 24.1.14 per primo disse che il Piano degli Aeroporti senza Torino sarebbe stato monco)".

Torino è solo 14° tra gli scali italiani per numero di passeggeri:

"Se vuole rilanciarsi - precisa l'esponente di FI -  deve avere prima di tutto la caratteristica di aeroporto strategico per il nostro Paese. Con questa classificazione il management dell'aeroporto ha le carte in regola per essere più convincente a cercare nuovi collegamenti turistici e commerciali a partire da quelli con la Cina. In occasione di Expo la Cina che inizialmente puntava sull'aeroporto di Parigi ora ha deciso di utilizzare una decina di aeroporti italiani".

E' pur vero che Torino e il Piemonte sono ai vertici delle esportazioni delle merci che se devono viaggiare via aereo oggi vanno a Malpensa o a Francoforte:

"Valorizzare l'aeroporto, dopo aver portato a Torino la Authority dei trasporti, è un altro passo per rendere più competitivo e attrattivo di investimenti dall'estero il nostro territorio, che insieme ai fondi europei sono la più grande chance per uscire dalla decrescita e per ritornare ad essere la "Città del lavoro" come Torino fu negli anni del boom economico. Ora il Comune acceleri il collegamento Caselle linea AV a P. Susa"

esorta Mino Giachino che conclude ringraziando il Ministro Lupi e l'Assessore Vetrella, responsabile Conferenza Stato Regioni (F.I.) per aver corretto il Piano.

 

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Articolo pubblicato il 05/02/2015