Le nuove misure prese da Obama per sostenere l' economia USA. Anche l' UE avrà benefici

L' America ha sempre influito sull' economia mondiale, specialmente in Europa

Il presidente americano Obama ha presentato la sua legge di bilancio da 4 trilioni di dollari, che costituisce un decisivo passo in avanti nella sua strategia di espansione economica : “ Basta austerity, bisogna tornare a spendere per favorire la crescita”, ed anche  “ Non si può continuare a spremere come dei limoni economie già in difficoltà “. Un chiaro monito rivolto all' UE su come sta affrontando gli ormai annosi problemi di difficoltà dei suoi Paesi più  deboli.

Sono parole che potrebbero far esultare i sostenitori di Tsipras in Grecia , il quale ha come obbiettivo quello di allungare i termini del rimborso dell' imponente debito greco nei confronti dell' UE.

Queste le  dichiarazioni di Obama in una sua recente conferenza stampa , dove ha annunciato un piano finanziario di 4.000 miliardi di dollari per consolidare la già decisa crescita del PIL americano . Ma anche l' Europa avrà ripercussioni positive dal piano operativo di Obama , che prevede un piano di investimenti per le infrastutture da 428 miliardi di dollari ( circa un quinto dl PIL italiano annuo ) ,  e agevolazioni fiscali per 227 miliardi di dollari. I democratici sono orientati ad agevolare la middle class americana , mentre nuove tasse saranno a carico della classe più abbiente , che fino ad ora ha beneficiato maggiormente di agevolazioni fiscali e di tasse non progressive sul reddito.

L' America negli ultimi anni si è tenuta nell' ombra per quanto riguarda gli investimenti esteri in Europa , che per l' Italia sono stati straordinariamente importanti in un periodo di espansione economica come quella degli anni ' 60 e parzialmente nei successivi 20 .

Dopo anni di staticità in Europa, quando gli investimenti USA andavano preferibilmente a  Paesi ad alta crescita e a basso costo del lavoro come in Estremo Oriente , oggi  non si può negare che la crescita dell' economia USA così sostenuta , ad un tasso minimo del 3.5 % annuo con picchi del 5 % mensili, possa aiutare la fragile crescita dell' Europa in questo periodo , specialmente per quanto riguarda  le economie più deboli .

Obama ha parlato più di sostegno al debito che di investimenti  riguardo all' Europa , con particolare riferimento alla crisi greca :

« Non puoi continuare a spremere i paesi che sono nel mezzo della depressione. Ad un certo punto  ci deve essere una strategia per la crescita, affinché possano pagare i loro debiti ed eliminare una parte dei loro deficit»

Probabilmente le sue dichiarazioni hanno quindi sempre più convinto Tsipras di continuare nel suo tentativo di allungare i termini del rimborso dei debiti che la Grecia ha nei confronti della troika .

Si sa che quando gli Stati Uniti entrano in gioco in politica economica internazionale  attirano l' attenzione di osservatori attenti e importanti , quali economisti , i direttori delle banche centrali dei diversi paesi , gli analisti finanziari e le borse , tutti protagonisti della finanza  pronti a scommettere che la  politica  di Obama  aiuterà anche l' UE, come da sempre succede in economia , dato  il traino che la locomotiva USA ha sempre avuto in Europa e  nel mondo .    

Il presidente aveva  annunciato la sua politica di investimenti  già  durante il discorso sullo stato dell’Unione di gennaio, in cui aveva parlato di affrontare decisamente il problema della diseguaglianza economica nella nazione.

Obama   prevede di pagare le nuove spese con un aumento delle tasse per le grandi corporation, in particolare per i profitti all’estero, e per i cittadini più ricchi.

In secondo luogo c'è la riforma dell’immigrazione -  varata con i decreti esecutivi – la quale dovrebbe aiutare la ripresa e i conti pubblici, aprendo le porte a più lavoratori regolarizzati. E' su questo punto però che i repubblicani non sono d' accordo e prenderanno contromisure attraverso il veto in parlamento , avendo la maggioranza al Congresso .

Il partito repubblicano negli USA è molto potente e  si può intuire che i recenti risultati positivi   in economia del capo della Casa Bianca possano mettere in ombra i repubblicani e ostacolare  un  loro eventuale  successo  alle prossime elezioni politiche che avverranno tra due anni .

Il presidente americano vuole però negoziare con l' opposizione, ed ha quindi dato il via a due progetti  che stanno particolarmente a cuore ai repubblicani  :  quello per sbloccare i finanziamenti della Difesa, e quello per lo sviluppo delle infrastrutture.

Dopo il recente annuncio che l' economia italiana è ripartita con una previsione di crescita del PIL superiore all' 1,5 per cento  nel 2015, cosa impensabile fino a pochi mesi fa ,  le nuove iniziative degli USA relative agli investimenti non potranno che sostenere anche la nostra crescita , come da sempre è avvenuto in base ai nostri buoni rapporti con gli USA.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 04/02/2015