Asti - "Jucatùre" (i giocatori) al Teatro Alfieri martedì 3 febbraio

Squallore, fallimento, amarezza in salsa (comica) napoletana

Martedì 3 febbraio alle ore 21.00 presso il Teatro Alfieri di Asti, per la rassegna ‘Parole d’artista’ curata dal Teatro di Dioniso,  va in scena, I GIOCATORI (JUCATÙRE) di Pau Mirò, nell’interpretazione di Renato Carpentieri, Enrico Iannello, Tony Laudadio e Giovanni Ludeno. Traduzione e regia sono di Enrico Iannello Uniti.

 

Spiega Enrico Iannello“Ho ambientato la vicenda a Napoli anche se si tratta di una collocazione esclusivamente linguistica, senza riferimenti geografici precisi. Questa assenza di un luogo definito mi pare una cifra fondamentale dei quattro personaggi raccontati da Pau Mirò: quattro uomini senza un’età dichiarata, senza nome, senza lavoro e senza un vero amore che li faccia bruciare di passione. Quattro uomini che si incontrano, in tempo di crisi, per mettere in gioco l’unico capitale che hanno a disposizione: la loro solitudine, la loro ironia, la loro incapacità di capire"

 

I GIOCATORI (JUCATÙRE), premio Ubu 2013 come miglior testo straniero, del catalano Pau Mirò (già vincitore nel 2012 del premio Butaca come miglior testo in lingua catalana Els Jugadors), parla dunque di disfatta, di fallimento, di vite alla deriva; lo fa però con leggerezza amara e divertente allo stesso tempo: i quattro protagonisti, o’ prufessor, o’ barbiere, l’attor, e o’ schiattamuort sono uomini fallimentari la cui vita è andata a sbattere contro i limiti e le incapacità da cui non sono riusciti a liberarsi.

Squattrinati, si incontrano attorno a un tavolo di una squallida cucina in un probabile basso napoletano, impegnati a giocare a carte, d’azzardo, puntando quattrini che non hanno, rimestando ricordi e fallimenti: il professore, il più anziano del gruppo, è in piena fase negativa essendo stato sospeso da scuola per avere aggredito un suo studente; il barbiere ha perso il lavoro, ma si arrabatta per continuare a portare soldi alla moglie per il terrore che lei lo lasci; l’attore, che è stato anche scritturato  qualche volta ma non è riuscito a recitare perché è arrivato in ritardo o non si è presentato, continua a rubare nei supermercati per fame e per ricerca di emozioni; il becchino sperpera – o investe – i suoi soldi in prostitute, è innamorato di una ragazza ucraina  di cui è m ortalmente geloso, arrivando a ingelosirsi degli altri suoi clienti e del protettore…

 

Un panorama disperante di umanità in cui però la cucina dal frigo perennemente vuoto, colma di accettazione reciproca dei compagni di gioco accomunati da solitudine, fallimenti professionali e affettivi, povertà, è la cosa che più assomiglia ad una famiglia.

 

Il riscatto, se così si può definire, passerà attraverso un’azione illegale che avrà il pregio di far sentire loro, ancora più forte, il legame e, allo stesso tempo, di avere finalmente esito positivo, senza che però ciò vada  minimamente a modificare il loro essere dei perdenti,  incapaci di ‘leggere’ la vita.

 

I Giocatori (Jucatùre) 

 

di Pau Mirò

traduzione e regia Enrico Ianniello

con Renato Carpentieri, Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Giovanni Ludeno

collaborazione artistica Simone Petrella

costumi Francesca Apostolico

direzione tecnica Lello Becchimanzi

produzione Teatri Uniti in collaborazione con OTC e Institut Ramon Llull

 

Info e biglietteria 

ASTI 

Teatro Alfieri | Via Leon Grandi 16 | Tel. 0141 3990570141 399057  

 

Biglietti 

Platea, barcacce e palchi: 20 euro

Loggione: 15 euro

 

 
 
 
     

 

 


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Articolo pubblicato il 01/02/2015