Ricordo di Vincenzo Gnavi, appassionato enologo e viticoltore

Fabrizio Dassano ricorda questo esponente di una storica famiglia di Caluso (Torino) che ha legato la propria esistenza all’insegnamento della viticoltura

Vincenzo Gnavi è mancato a soli 61 anni, mercoledì 28 gennaio, all’ospedale di Chivasso, destando grande cordoglio nella comunità di Caluso (Torino).

La famiglia Gnavi è una storica famiglia calusiese e Vincenzo ha legato la sua esistenza all’insegnamento della viticoltura, come ricorda Fabrizio Dassano in questa suo scritto (m.j.).

 

È mancato il professor Vincenzo Gnavi, figura di riferimento dell’insegnamento enologico della scuola di Caluso legata all’Erbaluce, apparteneva ad una storica famiglia di Caluso e aveva legato la propria esistenza all’insegnamento della viticoltura e della botanica.

Con lui scompare una figura appassionata di insegnate e viticoltore del “Caluso Passito” e dell’”Erbaluce di Caluso” che aveva raccolto l’eredità del padre, Corrado Gnavi, direttore della Scuola di enologia presso l’allora Istituto professionale Agrario “Carlo Ubertini”, indimenticato autore di “Caluso enoica, storia, leggenda, folklore e realtà” che fin dagli anni ‘70 del secolo scorso aveva incarnato la riscossa del prodotto di qualità prefigurando gli sviluppi attuali dell’enogastronomia e del turismo.

Fabrizio Dassano

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Articolo pubblicato il 02/02/2015