Il Liceo “Carlo Botta” di Ivrea (Torino) a Cividale del Friuli

Lavora per un “Accordo bilaterale sulla diffusione della lingua italiana in Russia e della lingua russa in Italia”

L’Ufficio Stampa del Liceo Classico e Internazionale “Carlo Botta” comunica questa nuova iniziativa della scuola eporediese (m.j.).

 

Anche se il momento politico internazionale non è dei più rosei, fortunatamente la cultura continua il suo dialogo internazionale.


Il Liceo Classico e Internazionale “Carlo Botta” di Ivrea (Torino) partecipa al convegno nazionale di Cividale del Friuli (Udine), organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine e il Convitto Nazionale “Paolo Diacono”, dal titolo: “Accordo bilaterale sulla diffusione della lingua italiana in Russia e della lingua russa in Italia”.


Il Liceo “Carlo Botta” intende testimoniare la propria esperienza dell’insegnamento del russo quale materia curriculare e dell’esperienza maturata con un accordo diretto Ivrea – Rostov con l’Università Pedagogica di quella città, in materia di analisi dei materiali didattici e di soggiorno-studio, esperienza che era culminata nell’autunno del 2013 con la pubblicazione, in russo a Rostov, di una raccolta di pensieri scritti dagli studenti eporediesi.


Ma non solo, la preside, professoressa Lucia Mongiano, afferma: “Quest’anno il liceo concluderà il primo ciclo quinquennale d’insegnamento del russo che era partito nell’anno scolastico 2010/2011 e nel prossimo giugno quegli studenti affronteranno l’esame di stato.


L’incontro nazionale di Cividale che terminerà domani (29 gennaio, n.d.r.) è la miglior occasione per confrontare problemi e soluzioni comuni nell’insegnamento del russo e per arrivare a breve ad un accordo diretto tra Ministero dell’Istruzione italiano con la Russia in materia di didattica. Incontro da cui dovrebbe anche scaturire, secondo l’istanza del nostro Ministero, un nuovo manuale di studio che integrerebbe la didattica che si fa già con le LIM e le nuove tecnologie”.


Così spiega la docente madrelingua russa del “Botta”, professoressa Valeria Kochiyan: “La collaborazione con l’Università Pedagogica di Rostov  prosegue in maniera consolidata: stiamo per pubblicare in Russia un secondo volumetto, un’ edizione dei pensieri degli studenti eporediesi e a giorni avremo le bozze da controllare prima di andare in stampa, poi le copie arriveranno anche qui al Liceo”.


Il professor Roberto Turnu, impegnato nei lavori a Cividale del Friuli, raggiunto telefonicamente ci spiega: “Sicuramente un momento di confronto importante che potrebbe diventare una piattaforma virtuale di materiali didattici da poter condividere. Il russo sta vivendo un “boom” senza precedenti: a fronte delle circa 50 scuole superiori che insegnano il russo oggi in Italia, al Ministero sono arrivate 700 richieste d’attivazione da altrettante scuole. Proprio stamane si è dibattuto del raggiungimento di un accordo per effettuare un seminario di aggiornamento a S. Pietroburgo con insegnanti italiani di russo e i docenti di madrelingua per il potenziamento delle attività di certificazione internazionale TRKI.”

 

Fabrizio Dassano - Ufficio Stampa del Liceo Classico e internazionale "Carlo Botta" – Ivrea - C.so Re Umberto, 37 - 10015 Ivrea (Torino)

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Articolo pubblicato il 29/01/2015