Di fronte alla guerra

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Alla Mole Antonelliana una mostra celebra i pionieri fotoreporter e cineoperatori che coraggiosamente testimoniarono il Primo Conflitto Mondiale

Nel mirino dell'ottica. Giusto ad un secolo dallo scoppio della Grande Guerra (1915-1918), la retrospettiva Al fronte, aperta da oggi, 29 gennaio, alla Mole, sede del Museo Nazionale del Cinema di Torino, ne offre una ri-narrazione illustrata - da dentro le trincee, dietro le linee, o nelle immediate retrovie - attraverso le stampe positive di circa centosessanta immagini inedite, scattate da Luis Bogino, professionista "foto-reporter" ante litteram, al seguito del Regio Esercito Italiano, così come dagli stessi soldati, muniti dei primi apparecchi amatoriali, più o meno "portatili": un interessante, magari spesso interessato, punto-di-vista, vis-à-vis con l'orrore, da un'angolazione ravvicinata, ripreso pure dall'obbiettivo dei cineoperatori militari, ovvero all'incirca quelli che oggi chiameremmo "accreditati" o embedded, in grado di fornire notevoli materiali informativo-propagandistici da proiettare poi nelle sale delle città europee (ciò che alla successiva follia bellica il regime fascista avrebbe fatto evolvere nei famosi/famigerati notiziari LUCE) e pubblicare su gazzette, quotidiani e periodici dell'epoca, o rimpolpare gli album di famiglia dei reduci.

L'itinerario dell'esposizione iconografica viene affiancato, accompagnato ed integrato da una rassegna di selezionati film “dal vivo”, "sul campo" - di battaglia, s'intende -, nonché cortometraggi e documentari sul tema (in programma al "Massimo"), con annesso concorso per le scuole. Proprio mentre, ironia della sorte, American Sniper di Clint Eastwood trionfa in questi giorni sugli schermi USA [ www.bdtorino.eu/sito/articolo.americansniper ].

L'originale interpretazione socioculturale e rilettura personale di eventi storici tanto significativi per la nostra civiltà occidentale è infine affidata allo sguardo creativo di artisti quali Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, ricalcando strade e riscoprendo luoghi - e genti - che l'immane conflitto invase e devastò, territori che dopo l'agognata rappacificazione restano "muti custodi di una memoria sovente dimenticata", benché inobliabile. Sonno della ragione che rigenerò mostri.

(c.s./e.s.l.)

"Al fronte

Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra"

Mostra retrospettiva storico-iconografica

a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni

dal 29 gennaio al 3 maggio 2015