Torino e Piemonte virtuosi anche per la banda larga

L’ampliamento della banda larga non rappresenta solamente un diktat della Ue, ma una vera e propria occasione di ripresa e di rilancio, come sottolineato che dall’ assessore regionale alle attività produttive Giuseppina De Santis che, durante la conferenza in cui è stato fatto il punto della situazione sugli obiettivi raggiunti nel corso del precedente periodo programmatico, ha voluto porre l’accento sul fatto su come “Temi come l'energia e la banda larga saranno sempre più strategici in ottica competitività e le risorse ad essi dedicati verranno utilizzate soprattutto come leva finanziaria per chi fa efficientamento e progetta investimenti ".

Chi accusa le amministrazioni si spendere troppo per la soluzione del digital divide, ritiene che il tutto si riduca in una sterile possibilità di garantire la migliore promozione adsl ai vari utenti, mentre secondo le aspettative della Ue la ripresa economica ed il rilancio dell’occupazione ripartiranno proprio dall’intensificazione della digitalizzazione. L’importante però è dimostrarsi “virtuosi” nello spendere tutti i fondi stanziati dalla Ue per il raggiungimento degli obiettivi prefissati di settennio in settennio, ed il Piemonte è rientrato tra le Regioni virtuose, così come a livello comunale, vi è rientrato Torino e provincia.

Intanto la giunta comunale torinese ha approvato il nuovo programma per il prossimo periodo, in attesa che vengano stanziati i fondi che la Ue vi ha già destinato, che dovrebbero essere maggiori rispetto a quelli del periodo che ci si è appena lasciati alle spalle. Nel frattempo i lavori proseguono ed in particolare, al momento, l’orientamento spinge soprattutto sulla digitalizzazione delle scuole: sono ben 12 gli istituti che beneficeranno dei vantaggi al collegamento della banda larga, con l’applicazione del Piano Scuola 2.0, un numero che rappresenta uno dei risultati tra i più importanti fini ad ora raggiunti contemporaneamente in una stessa città.


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Articolo pubblicato il 10/02/2015