Cronaca dai quartieri di Torino - Suk ex Scalo Vanchiglia
Foto di repertorio

I Consiglieri FDI Marrone e Alessi: "Non si vuol trovare la soluzione definitiva"

 "Ci accusano di demagogia, ma quando proponiamo una soluzione con un intervento legislativo regionale per mettere fine al caos dei bazar-suk che tengono in ostaggio Torino nord sbattono la porta in faccia al confronto costruttivo bocciando il nostro ordine del giorno in Circoscrizione 7 che sollecita la Regione."

 

Lo affremano Patrizia Alessi e Maurizio Marrone, Capigruppo di Fratelli d'Italia in Circoscrizione 7 e in Regione Piemonte, che spiegano altresì come da oltre un anno abbiano presentato in Consiglio Regionale la Proposta di Legge n.34, per modificare la l.r. 12 novembre 1999, n. 28 “Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte, in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, 114”, atta ad introdurre la disciplina dell’attività degli Operatori non professionali all’interno del Capo V “Commercio su area pubblica”, per disciplinare il cosiddetto libero scambio e salvarlo dall'abusivismo che sta dilagando in Aurora, Porta Palazzo, Borgo Dora e Barriera di Milano:

 

"Ciò accade - insistono - per l'incompetenza delle Giunte comunali di sinistra, ma lo stesso PD che non vuole affrontare il problema continua a spostarlo in sempre nuove sistemazioni facendo infuriare i cittadini residenti: l'ultima sarebbe le Officine Grandi Motori, ma il quartiere è pronto alle barricate, perché sa che sarà nuovamente un Suk senza nessuna regola".

 

Risulta inoltre che la Circoscrizione 6 abbia prodotto un documento consiliare in cui esprime il dissenso sulla nuova collocazione che sarebbe proprio al confine con piazza Crispi, oggetto di un nuovo progetto atto alla riqualificazione dopo la modifica del plateatico mercatale che non ha prodotto l'effetto sperato.

 

Trovarsi con il disagio prodotto dal mercato di libero scambio al di là di corso Vigevano creerebbe un nuovo disagio di cui i Presidenti Conticelli (6) e Durante (7) stanno parlando per evitare spiacevoli contrattempi e anticipando l'eventuale mossa dell'Assessorato comunale che potrebbe decidere per loro, non nuovo esempio di quel decentramento che viene applicato solo quando serve alle decisioni già prese dalla Città.

 

Alessi ha altresì ricordato come sia in attesa dallo scorso mese di settembre della convocazione di una Commissione sull'argomento con gli assessori comunali competenti:

 

"Evidentemente è un argomento che poco importa a chi ci governa, ma nonostante l'ostruzionismo del centrosinistra torinese, contiamo su una veloce discussione e votazione della nostra proposta in Consiglio Regionale, avendo deciso di proporre l'esame in Commissione Legislativa con un iter abbreviato! Alla faccia dei gufi e di chi ci rema contro".


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Articolo pubblicato il 28/01/2015