A Marzo del 2013 per acquistare un immobile nel comune di Torino, in media, ci volevano 2.220 euro al metro quadrato, mentre a dicembre del 2014 il prezzo da pagare è arrivato a 1.937 euro sempre per metro quadrato. L’andamento del prezzo dal punto di massimo di marzo è sceso in modo costante, con un calo che ad oggi non è stato del tutto negativo, in quanto ha ridato un po di verve al settore delle compravendite.

E considerato che Torino era tra le grandi città che vedevano una delle permanenze più lunghe fra gli annunci di vendita prima che questi portassero al perfezionamento del passaggio di proprietà dell’immobile, ad oggi, si può almeno forse parlare finalmente di una modesta ripresa del mercato del mattone. Tra l’altro Torino, sempre da da Nomisma, è anche elencata tra le grandi città che per l’anno in corso potrebbero vivere un nuovo abbassamento dei prezzi, ma in modo molto più contenuto che altrove (dove si parla di un calo che potrebbe arrivare ad un -3%, mentre per Torino, Roma, Milano, ecc il calo dovrebbe oscillare tra lo 0 e il 2%).

L’abbassamento dei prezzi quindi spinge un po le compravendite, grazie anche ad una maggiore erogazione dei volumi dei mutui che ha ottenuto buoni risultati a Torino e provincia. Un aumento dovuto soprattutto ad un cambiamento di rotta operato dalle principali banche, come Unicredit (leggi su http://www.spaziomutui.com/unicredit.htm) e Bnl, e le banche con maggiore presenza a livello territoriale in senso più stretto.

In cifre quindi, su base annua, considerato il volume di mutui erogati nei primi 9 mesi del 2014, per la provincia di Torino c’è stato un aumento di oltre il 7,5%. Di contro Torino non è la sola provincia piemontese ad essere andata in una fase di espansione sui mutui erogati, considerato che in negativo è andata solo Verbano-Cusio-Ossola, con un calo di quasi il 16%, mentre altrove l’aumento ha oscillato tra un minimo di poco più del 2,5% e l’oltre il 10% della provincia di Biella che è stata la più brillante.