Proseguono a Novara le celebrazioni per la ricorrenza della morte di Gaudenzio di Novara, Patrono della città, avvenuta il 22 gennaio 418. Al Patrono è dedicata una trilogia di prosa, di poesia e di teatro intitolata “Trè rösi par San Gaudensi”, tre rose per San Gaudenzio.

Sabato 24 gennaio si è svolta la seconda delle “Trè rösi par San Gaudensi”, dedicata alla Poesia Dialettale con una Rassegna di Poesie Vernacolari a cura dell’Associazione Culturale Novarese - Cenacolo Dialettale.

Presentiamo la cronaca della manifestazione, sempre scritta dalla poetessa e scrittrice novarese Elisabetta Silvestri (m.j.).

Nella bella cornice della nuova “Caffetteria del Broletto” a Novara, si è svolta la seconda “rosa” per San Gaudenzio, un omaggio al nostro Santo Patrono nella nostra lingua locale.

Questo secondo appuntamento, organizzato dal “Cenacolo Dialettale Novarese” ha visto protagonista la “Poesia”; infatti sono state scelte 24 poesie in novarese il cui tema era il Santo, Novara, la nebbia, l’inverno.

Sono state declamate poesie di autori novaresi viventi e non, intramezzate da musica classica, abilmente eseguita , composta da Damiano Bordoni (violino), Giorgio Delrosso (chitarra barocca e viola da gamba), Chiara Aurora Delrosso (chitarra e percussioni) e Antonella Panighini  (clavicembalo) che ha presentato musiche di Vivaldi (Trio sonata in sol min), Barsanti (Sonata in la min), Bononcini (Divertimento III) e Arie rinascimentali di Attaignant, Caroso da Sermoneta e Praetorius.

Come da tradizione sono stati offerti due mazzi di fiori composti da “tre rose” ciascuno, a donne che hanno dimostrato impegno per l’associazione dialettale. Quest’anno le fortunate sono state le musiciste e la sottoscritta, che colta impreparata, ha accolto il dono inaspettato con gratitudine e gioia.

In sala ospiti d’eccezione, tra cui Paolo Beldì, noto regista, ed Elena Ferrara, senatrice PD ed ex sindaco di una cittadina vicina.

Appuntamento a sabato 31 gennaio con la visione di uno spettacolo teatrale in lingua novarese, per offrire la “terza rosa” al nostro Santo.

Elisabetta Silvestri

Foto di Antonia Suardi