Il nuovo Governo greco : la Sinistra di Syriza con la Destra di Anel con Kammenos

Uniti dalla totale avversione al Memorandum tra troika e il precedente governo

Uno strano connubio quello costituito  dall' alleanza di Tsipras con Kammenos , il primo di a sinistra , il secondo di destra .

In effetti la politica greca è molto “ creativa “ , come usa dire ultimamente , quando l leaders politici devono far uscire dal cappello a cilindro soluzioni che rendano credibile una loro reazione a situazioni incancrenite , sia in politica che in economia , come quelle che sono state prodotte in Grecia da una politica dissennata e fuori controllo.

Già subito dopo le elezioni il gran polverone sollevato dai media sul crollo dell' economia si è già dissolto : l' euro ha subito un calo minimale e fisologico , le borse non sono crollate ed anche il tanto citato - anche da noi-  spread , come quello  greco , rimane in ambiti fisiologici per quel tipo di economia.

 

Vediamo il perchè di questa relativa stabilità della Grecia dopo le elezioni

Innanzitutto il capitalismo europeo aveva già largamente dato per scontato il possibile voto a Tsipras , la cui politica rappresenta buona parte di una popolazione di circa 8 milioni di abitanti , come quella della Lombardia , ma senza industrie e con una corruzione che a noi italiani , campioni in questo vizietto , farebbe dire , parafrasando la famosa frase dell' androide di Blade Runner  “  …  Cose che non potreste immaginare “.

In altre parole , come dice l' economista Biccai , la Grecia  - la quale rappresenta circa l 1,8  % dell' economia europea  -  può essere salvata destinando quello che il tanto vituperato fondo salvastati , ribattezzato salvabanche , ha destinato per salvare una sola banca , la Bank of Ireland.

La Grecia quindi è solo un bruscolino nell' occhio della grande Europa , nella quale la Troika ( BCE , FMI e UE ) la fa da padrona , essendo costituita da poteri forti che aiutano i più potenti  sistemi capitalistici da reddito e trascurano del tutto le economie più deboli . Come dice il grande economista Stieglitz , prima si fanno gli stati e dopo la moneta.   In Europa non c'è  un vero Stato unico , con leggi e sistema fiscale uguali per tutti , però c' è già la moneta unica , un controsenso evidente che sta mettendo in ginocchio  intere popolazioni , specialmente le fasce più deboli come in Grecia , dove una famiglia su 4 è in condizioni di povertà assoluta.

In più la Grecia ha i suoi vizi privati e pubbliche virtù  . Oltre alla corruzione endemica , il falso nel bilancio pubblico che fece scoppiare tutto questo bailamme , un numero incredibile di impiegati pubblici ( in percentuale il doppio dell' Italia che ne ha tre milioni . Se noi dovessimo avere la stessa percentuale greca ne avremmo 6 milioni ) , dal 2009 al 2013 la Grecia ha acquistato armi dalla Francia e dalla Germania più di tutti gli altri stati europei , gli armatori ( principale settore dell' economia greca ) esentasse, solo per citarne alcuni .

Senza contare il fatto che la Grecia entrò nell' euro al cambio di strafavore di 450  per la Dracma , mentre noi entrammo con quello di Prodi a 1936, 27 per la Lira.

Infatti , permettetemi la battuta , i greci non hanno  “  dracmatizzato “ allora l' entrata nell' Euro.

Il programma di Syriza si basa su quattro filoni , o quattro pilastri di base :

 

FINE CRISI UMANITARIA

  • via tassa sulla casa

  • esenzione fiscale fino a 12.000 euro

  • lotta agli evasori ( nel primo anno 3 ML di euro da recuperare )

  • elettricità gratis e buoni pasto ai più poveri

  • trasporti gratis ai disoccupati cronici

 

RIVITALIZZAZIONE ECONOMIA

  • taglio debito pubblico

  • impulso all' economia etica

  • largo ai giovani

  • piano biennale da 5 ML di euro con fondi UE alle PMI

 

RILANCIO DELL' ECONOMIA

  • salario minimo alzato da 450 a 751 euro

  • ripristino tredicesima

  • no ai licenziamenti di massa

  • sanità gratis ai disoccupati

 

RIFORMA  DEL SISTEMA POLITICO

  • Memorandum con Troika da stracciare

  • nuovo negoziato con i creditori internazionali

 

In nostri due articoli editi su “ Civico20news “ dello scorso anno  , intitolati “ Salviamo la Grecia “ , avevo tratteggiato ciò che , presumibilmente , sarebbe successo alla Grecia nei confronti dell' Europa, prima o poi , e sembra che le previsioni si stiano avverando.

Intanto si stanno consumando  le formalità di rito per l' insediamento del nuovo Governo  :          Il leader di Syriza, Alexis Tsipras, ha giurato nelle mani del presidente della Repubblica ellenica Karolos Papoulias che gli ha conferito l'incarico di formare il nuovo governo dopo la vittoria di ieri alle elezioni politiche. Come preannunciato, Tsipras ha fatto un giuramento solo politico e non religioso. E oggi proprio del dossier greco si parla al tavolo dell'Eurogruppo, preceduto da un vertice ad hoc convocato tra i vertici dell'Europa e dell'Eurozona, cioè i presidenti Draghi, Juncker, Tusk e Dijsselbloem.

La Commissione  europea "rispetta pienamente la scelta sovrana e democratica" ed è "pronta a lavorare con il nuovo governo quando sarà formato". Così il portavoce della Commissione, Margaritis Schinas, commenta il risultato delle elezioni in Grecia, aggiungendo che il paese "ha fatto notevoli progressi" e che Bruxelles "resta pronto a collaborare per risolvere i problemi rimasti".

Ma Berlino frena. ''Il governo tedesco offrirà al futuro governo greco la propria collaborazione'', ma ''gli impegni vanno mantenuti''. Lo ha detto Steffen Seibert, portavoce della cancelliera Angela Merkel, nella consueta conferenza stampa di governo. Il governo tedesco ha detto di essere aperto a un possibile nuovo prolungamento delle scadenze legate ai programmi di aiuto concordati. ''Fondamentalmente è un'opzione'', ha detto una portavoce del ministero delle Finanze.

Padoan, bisogna creare più crescita e lavoro - Due messaggi dalle elezioni greche: "il primo, in Ue bisogna creare più crescita e più lavoro, il secondo è che la soluzione a questi problemi deve essere europea, da trovare tutti insieme, creando un equilibrio tra compatibilità finanziaria, crescita e lavoro".

L' Italia è esposta verso la Grecia di circa 40 miliardi di euro.

Sì Greci Indipendenti, Tsipras ha coalizione governo - "Il partito Greci Indipendenti sosterrà il governo che sarà formato dal presidente incaricato Tsipras. Da questo momento il Paese ha un nuovo governo". E' quanto ha dichiarato Panos Kammenos, il leader del partito Greci Indipendenti (Anel, di destra) uscendo dall'incontro di un'ora avuto con Alexis Tsipras.
Con Syriza i Greci indipendenti condividono una totale avversione al Memorandum tra troika e il precedente governo, ma le sue posizioni nazionaliste e di lotta dura all'immigrazione clandestina potrebbero creare problemi alla nascente maggioranza.

"To Potàmi (il Fiume) non parteciperà al governo Syriza né gli darà il suo appoggio esterno dal momento che esso sarà formato con il partito Greci Indipendenti". Lo ha detto Stavros Theodorakis, leader di To Potàmi (centro-sinistra).

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Articolo pubblicato il 27/01/2015