"Il pettirosso da combattimento" in concerto

Teatro Colosseo "sold out" per la tappa torinese del "Bandabertè Tour"

Un concerto che ha fermato il tempo.

“Il pettirosso da combattimento” di Bagnara Calabra torna alla dimensione “live” e lascia davvero il segno.

Una tournee, il “Bandabertè Tour”, che sta riscuotendo uno strepitoso successo di critica e il “sold out” di pubblico ad ogni data.

La nostra città, come al solito, non è stata da meno:  Teatro Colosseo pieno in ogni ordine di posti, con la sala calda e in fremente attesa.

Alle ore 21.00, in perfetto orario, si spengono le luci e il maxi schermo alle spalle della band proietta le immagini di due video, tratti dall’album “Babybertè”, ovvero “Io ballo sola” e “Notti senza luna”, interpretati da Asia Argento, che si cala con notevole disinvoltura nei panni della rock star.

E poi arriva lei, al buio.

Passo lento, lentissimo, minigonna e giacca in pelle, look trasgressivo come ai vecchi tempi, si guarda attorno con fare sornione, saluta il pubblico che risponde con una vera ovazione e parte la musica: “Re”, il primo brano di una scaletta mozzafiato, scritto da Mango e che nel 1986 a Sanremo fece scalpore e scandalo per via del falso pancione che Loredana esibiva insieme alle sue due ballerine.

In rapida successione “Acqua”, “Jazz” (cover della celeberrima “Soul food to go” dei Manhattan Transfer) e “Il mare d’inverno” che incendiano la platea. Tre stilettate al cuore per chi segue la Bertè da sempre.

Mentre la musica va, il maxi schermo proietta i video originali delle canzoni in esecuzione, creando un feeling davvero particolare: immagini magari “datate”, ma rese quanto mai attuali dagli arrangiamenti roccheggianti scelti per questo tour, con la voce che graffia più che mai e la grinta rimasta quella di sempre. Ed è un percorso di ricordi della sua straordinaria bellezza, del suo modo di proporsi, sempre un passo avanti, sempre provocante e strordinariamente sexy.

La scaletta è un susseguirsi di hit senza tempo e alcuni tributi: oltre all'overture dedicata a Mango, ricorda  Pino Daniele, scegliendo la canzone che sente più “sua”, in tutti i sensi, “Voglio di più”, poi Luigi Tenco, “Ragazzo mio” e ripropone dopo tanto tempo anche una chicca, “I ragazzi italiani”, scritta da Ron, Lucio Dalla e Francesco De Gregori.

Il finale dello show è tutto un crescendo: “Per i tuoi occhi”, “E la luna bussò”, “Dedicato”, “Così ti scrivo”, "Non sono una signora", fino all’apoteosi finale, naturalmente lasciata a “Sei Bellissima”, con alle spalle di Loredana un mix di immagini che la ritraggono nei vari momenti della sua carriera e, permettetemi, della sua avvenenza.

Emozioni infinite e la platea in piedi, piange e canta con lei.

La chiusura è lasciata a “Mercedes Benz”, cover molto personalizzata del brano di Janis Joplin, dedicata a…”quei ragazzini che non sanno chi erano i Beatles”…completata dal video ufficiale, che vede ancora protagonista Asia Argento.

Tutti da nominare i musicisti sul palco, davvero di assoluto spessore: Alberto Linari, tastiere, Pier Mingotti, basso, Alessandro De Crescenzo e Andrea Morelli, chitarre e “The big drummer”, Ivano Zanotti, batteria. Una Bandabertè che  conferma la qualità assoluta dei tanti musicisti che negli anni hanno accompagnato Loredana nei suoi tours. Pochi arrangiamenti personali che hanno dato pienezza alle canzoni e grande tecnica esecutiva. 

Se permetettete, un ringraziamento personale ad Ivano "the big drummer" Zanotti, per essersi intrattenuto a fine spettacolo in una piacevole chiacchierata “a base di batteria”. 

Special guest Aida Cooper, corista davvero di lusso, che regala ai presenti una grande interpretazione di “Tutto sbagliato baby”, dedicata naturalmente alla memoria della grande Mimì.

Un concerto che ha fermato il tempo.

Avevo visto Loredana al Parco della Pellerina, nel lontano 1987: ventotto anni dopo, tanti o pochi che siano non importa, mi ha regalato le stesse emozioni e gli stessi brividi.

Grazie, grazie davvero.

Stay always tuned !!!

 

 

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Articolo pubblicato il 26/01/2015