Santa Messa nella Chiesa Reale di San Lorenzo

Organizzata dalla Associassion Piemontèisa, per l’apertura del Carnevale 2015

A Torino, domenica 18 gennaio, al mattino, è stata celebrata la Santa Messa nella Chiesa Reale di San Lorenzo in piazza Castello, organizzata dalla Associassion Piemontèisa con Gianduja, Giacometta e le altre Maschere dei Carnevali piemontesi, per l’apertura del Carnevale Cittadino di Torino che, quest’anno, è dedicato a “Torino, Capitale Europea dello Sport” 2015.

Erano presenti anche numerose rappresentanze di Gruppi Storici del Piemonte nelle loro variopinte tenute che hanno conferito particolare suggestione alla cerimonia.

La Messa è stata anche occasione per ricordare il canonico Franco Martinacci, rettore della Chiesa e della Congregazione di San Lorenzo a Torino, recentemente scomparso e da molti anni amico del mondo del folclore piemontese e delle ricostruzioni storiche. Nato a Torino il 22 agosto 1929, don Franco era stato ordinato il 29 giugno 1952. È mancato il 7 gennaio di quest’anno.

Alla conclusione della Messa, Gianduja, Giacometta e le altre Maschere, insieme ai componenti dei Gruppi Storici, sulla piazza Castello antistante San Lorenzo hanno fornito ai turisti presenti un inusuale immagine di Torino, favorita anche dalla bellissima giornata di sole.

Molte le richieste di essere immortalati nelle foto in compagnia di dame e damigelle, di nobildonne col parasole, di militari baffuti, decorati come un albero di Natale…

Un successo personale è stato quello di Prezzemolo, in veste di “Sarvanot”, una sorta di folletto allegro e un po’ dispettoso della tradizione della Val Maira. Prezzemolo, che si chiama Mario Collino, è un ricercatore e costruttore di memorie ludiche. Dimostra sempre grande capacità di intrattenere il pubblico con semplicissimi giocattoli – domenica lo abbiamo visto realizzare un simpatico pupazzo animato con un fazzoletto a quadrettoni -  e riesce a incantare anche i nostri ipertecnologici bambini.

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Articolo pubblicato il 20/01/2015